Gli studenti dell’artistico in campo col Comune di Sassari

Per abbellire le Zone 30 Sassari si affida agli studenti dell’artistico

Il Comune di Sassari si affida agli studenti dell’artistico per sistemare opere che accompagnino l’istituzione delle zone 30 in città. Una città più sicura, a misura di pedoni e di bambini, con limiti alla velocità che si coniugano con un originale decoro urbano, per rendere più piacevole passeggiare. Sono alcuni degli obiettivi delle Zone 30 istituite dall’Amministrazione comunale che ha stretto una collaborazione con il liceo artistico Figari, una delle eccellenze di Sassari, per un progetto di “urbanistica tattica” che vedrà viale Italia ricoperta da un immenso tappeto di resina colorata e via Calvia con un’area pedonale arricchita con una rivisitazione di un’opera di Mauro Manca. Entrambi frutto dello studio e dell’ingegno degli alunni del Figari, che hanno messo le loro competenze e la loro passione a servizio della comunità.

Sono state proposte ben 41 progetti per via Calvia e tre per viale Italia. Una giuria tecnica ha selezionato quelli più adatti, tenendo conto della facilità di riproduzione e di manutenzione nel corso del tempo. L’amministrazione comunale ha donato i biglietti per visitare la Rete Thàmus a tutti coloro che hanno partecipato al progetto.

In occasione della conferenza stampa, nella galleria del liceo, è stata allestita una mostra in cui sono esposti tutti gli elaborati grafici realizzati dagli studenti e le simulazioni fotografiche con le varie ipotesi di studio della sistemazione di viale Italia e dell’area pedonale esterna all’ingresso della scuola, incluse le proposte selezionate.

Per via Calvia è stata selezionata l’opera di Paolo Lasio, studente della IV A, corso di Design della moda. L’elaborato è stato scelto tra una rosa di 40 bozzetti, tutti ispirati all’arte di Mauro Manca. Paolo Lasio per il suo lavoro si è ispirato a una serie di opere realizzate da Mauro Manca intorno alla metà degli Anni ’50, figure umane dalla forte connotazione simbolica, contrassegnate da pochi tratti essenziali, ma riconoscibili. La realizzazione dell’opera sarà affidata agli studenti del corso di pittura.

Per il progetto di viale Italia è stata selezionata la soluzione studiata dall’alunna Rachele Casula (corso Design dei metalli) che ha tratto ispirazione da un’opera tessile di Eugenio Tavolara. Adottando la sua palette di colori e reinterpretandone le forme, attraverso l’utilizzo di riquadri a richiamare le trame dei tappeti. L’opera interesserà il tratto di viale Italia tra il padiglione Tavolara e piazza Marconi.

Il liceo artistico ha manifestato all’Amministrazione comunale il proprio interesse a fornire, in collaborazione lo studio di progettazione dell’architetto Antonio Delogu, una soluzione creativa di “urbanismo tattico” formulata dai propri studenti, da realizzarsi negli spazi pedonali previsti dal progetto, per caratterizzarne l’aspetto, ispirandosi ai lavori e alle opere di Mauro Manca, artista e storico preside del nostro liceo, e proseguendo un percorso didattico già in essere all’interno dell’istituto e denominato “A mano a mano”, in collaborazione con il Museo MURATS di Samugheo. Gli studenti dei corsi design della moda, pittura, architettura e design dei metalli (classi IV A, IV H, V B a.s. 2023/24, V B e V C a.s. 2022/23) hanno lavorato coordinati dai docenti dell’area artistica del liceo.

La collaborazione tra liceo, Comune e lo studio che si è occupato della progettazione delle Zone 30 cittadine si è poi estesa anche alla rimodulazione che coinvolge viale Italia dove, al posto della pista ciclabile dismessa, sarà realizzato un salotto urbano caratterizzato da arredi esterni e spazi di ritrovo e socializzazione con un nuovo disegno della pavimentazione ispirato alle opere e alla cifra artistica di Eugenio Tavolara, a cui è dedicato il vicino padiglione per l’artigianato opera di Ubaldo Badas.

«In tal modo, la nostra comunità scolastica ha potuto partecipare attivamente a questo significativo intervento di urbanismo tattico, avendo modo di applicare sul campo alcune delle nozioni che apprende duranti gli studi e contribuendo concretamente al rinnovo di una parte dell’immagine urbana di Sassari» ha spiegato il dirigente scolastico Mariano Muggianu.

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