A processo per violenza sessuale un uomo a Sassari.
Lei non voleva figli, ma lui per due volte l’avrebbe costretta a diventare madre, facendole subire violenze sessuali. Inoltre la donna, residente nell’hinterland di Sassari, subiva minacce e maltrattamenti da parte del suo allora marito, anche davanti ai due figli avuti dall’uomo.
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Per queste accuse, il pm Giovanni Porcheddu ha chiesto al tribunale di Sassari una condanna sette anni di carcere per l’imputato, accusato di violenza sessuale, minacce e maltrattamenti nei confronti della ex moglie 32enne. Le presunte violenze sarebbero avvenute tra il 2016 e 2022, aggravate dall’alcolismo dell’uomo.
Stando a quanto riporta il quotidiano L’Unione Sarda, nonostante la sua condizione e il clima di pericolosità tra le mura domestiche, l’uomo pretendeva dei figli, ma l’ex moglie non voleva diventare madre, perché riteneva che la situazione fosse difficile in casa, a causa dei continui maltrattamenti nei confronti della giovane donna e l’assunzione dell’alcol da parte dell’imputato. Lei avrebbe voluto lasciarlo, ma lui avrebbe preteso da lei dei bambini per tenerla legata a sé.
Nonostante l’opposizione di lei, lui l’avrebbe costretta a fare figli, imponendole rapporti sessuali senza il suo consenso per le modalità in cui sarebbero avvenuti. Il pm aveva, infatti, ricordato che la Cassazione nel 2016 aveva stabilito che una persona poteva cambiare idea anche in presenza di un iniziale consenso. Nel caso specifico lui aveva imposto alla donna rapporti non protetti, costringendola a due gravidanze indesiderate.
Una volta nati i figli le violenze non erano cessate: la presunta vittima sarebbe stata costretta a subire anche violenze fisiche, psicologiche e insulti davanti ai bambini. Anche i piccoli, infatti, sarebbero stati vittime di maltrattamenti: uno dei due aveva riportato un trauma cranico a causa delle botte, con il padre che voleva impedire che ricevesse le cure sanitarie. In un episodio l’uomo avrebbe incitato la donna al suicidio e avrebbe spinto la suocera, facendola cadere dalle scale mentre teneva in braccio uno dei due figlioletti.
