Il successo del cantautore di Porto Torres.
Era oltre un anno che a Pauz, giovane artista di Porto Torres, al secolo Angelo Sanna, non gli capitava di scrivere qualcosa che gli piacesse davvero. Anzi, per dirla tutta, non provava nemmeno a farlo, visto che era giù di morale per vari motivi. Ma una sera, ascoltando in macchina un disco dei Pornoriviste, è andato in studio con la voglia di scrivere qualcosa da cantare a squarciagola in macchina quando si è felici. Così, grazie alla collaborazione di Gilu, frontman dei Mildred, è nata “Amami per noia“.
La nascita della canzone.
“Mi trovo in studio e poco dopo mi rendo conto di aver finito di scriverla. Non so perché, ma la prima cosa che ho fatto dopo averla scritta è stata contattare dal nulla Gilu, dicendogli di aver appena finito di scrivere un pezzone, e che lui era l’unica persona con cui volevo collaborare in quel momento – afferma il giovane musicista -. Gilu dopo aver ascoltato la demo su WhatsApp era a mille, così tanto che in pochi giorni abbiamo registrato la canzone. E sono davvero felice di averlo fatto. Primo perché ho ritrovato un grande amico. E secondo perché so che questa collaborazione ha fatto bene al cuore di entrambi. Ed è la cosa che mi ripaga di più”.
Il brano.
Il brano, sicuramente, farà parte di un album di Pauz che, a suo dire, ha intenzione di tornare alla ribalta con Gilu. L’ultimo singolo, escludendo Rock Puro, viene fuori a distanza di due anni da “Una finta gloria” con Mario Garrucciu.
“Una canzone che scrissi guardando delle vecchie foto con amici e compagni classe, rendendomi conto di quanti eravamo e quanti siamo rimasti adesso. Tra chi si è sposato e ha cambiato vita, chi è partito fuori per lavoro, e chi purtroppo non è più con noi“.
Gli ascolti.
In poco più di un mese, il giovane artista ha sbaragliato YouTube con circa 20mila visualizzazioni. E altre migliaia su Spotify. Ma è lo stesso Pauz a tenere un profilo basso: “Non sono tra quelli che sta a guardare queste cose. Certo fa piacere vedere in quanti ti seguono, ma non è una priorità. Là fuori è pieno di artisti che nessuno conosce e meriterebbero i primi posti nelle classifiche. E poi ci sono quelli che i numeri se li comprano, quindi che senso hanno i numeri al giorno d’oggi? Sono dell’idea che se quello che faccio rende felice qualcuno, quello conta più delle visualizzazioni“.
Gli auspici per il futuro.
Le restrizioni dovute all’emergenza coronavirus hanno, indubbiamente, condizionato il lavoro del cantautore, che spera di poter riabbracciare gli amici senza la paura di vederli schivi. “Il tutto mi ha reso molto associale. Non mi va più nemmeno di passeggiare in città. Il solo fatto che tutti abbiano in bocca sempre e solo quest’argomento mi prende male. Voglio solo salire sul palco con i miei amici, fare festa, e chiudere una volta per tutte questo capitolo”, conclude Pauz.
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