Suicidio a Bancali, la garante Irene Testa: “Basta con la strage senza fine”

Carcere Bancali

Il suicidio nel carcere di Bancali.

Un detenuto è stato trovato morto ieri mattina nel carcere di Bancali, a Sassari. Utilizzando un laccio dei pantaloni, ha compiuto il gesto dopo essere tornato da un ricovero ospedaliero la sera precedente. La vittima, un italiano con problemi psichici, ha agito mentre il suo compagno di cella dormiva. La garante dei detenuti, Irene Testa, ha commentato la vicenda.

“Nelle carceri si continua a morire col cappio al collo. È una strage che sembra non avere fine. Il suicidio avvenuto ieri nel carcere di Sassari segna il 27esimo dall’inizio dell’anno. Questo dato è un campanello dell’allarme che indica che il sistema penitenziario è in una condizione di emergenza. A togliersi la vita sono anche gli agenti di polizia penitenziaria, tre dall’inizio dell’anno. Possibile che tutto il sistema carcere debba ricadere su chi lavora in quei luoghi e si fa finta di non vedere cosa accade? Fino a quando si pensa di poter contenere il malessere all’interno degli istituti nascondendo il problema. Il Presidente della Repubblica sproni Governo e Parlamento a intervenire”.

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