Festa Erasmus durante il lockdown a Sassari, il Tar non perdona gli studenti

Il festino organizzato dagli studenti spagnoli.

Avevano organizzato un festino sul tetto di un condominio di Sassari lo scorso 19 marzo, proprio nel pieno del lockdown. Sorpresi da un drone della polizia locale per loro era scattata prima la denuncia e poi la sospensione da parte dell’Università del programma Erasmus per cui si trovavano in città.

Festa sul terrazzo a Sassari nonostante i divieti, stop all’Erasmus per gli studenti

Da allora i sedici ragazzi e ragazze di origine spagnola, autori della bravata, hanno provato a redimersi inviando una lettera di scuse al sindaco Nanni Campus e al rettore Massimo Carpinelli e poi mettendosi a disposizione della mensa dei poveri dei Cappuccini.

Assistiti da un avvocato hanno tentato l’unico atto che gli avrebbe permesso di tornare all’Università e cioè il ricorso al Tar. Ma nei giorni scorsi il tribunale amministrativo ha respinto la richiesta degli studenti, confermando la sospensione del rettore. Festa finita, insomma, o ultima possibilità per loro con nuovo ricorso al Consiglio di Stato.

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