Tecnologia, il 23% degli italiani usa gli assistenti vocali: ecco come funzionano

La tecnologia digitale ha cambiato la vita degli italiani, spingendoli ad utilizzare strumenti e app tecnologiche impensabili fino a un paio di anni fa. Una tra tutte l’assistente vocale, utile sia per la ricerca che per attivare le funzioni.

Il rapporto tra gli italiani e la tecnologia

Il rapporto tra gli italiani e la tecnologia sta cambiando radicalmente, e i risvolti sul quotidiano sono davvero stupefacenti. È quanto sostiene State of Digital Lifestyles di Limelight Networks (azienda specializzata in servizi Cloud e servizi di Edge computing) nella sua ricerca, che è stata portata avanti in nove paesi intervistando i consumatori. Dai risultati si vede come l’uso degli strumenti digitali sia in netta crescita, ma che contemporaneamente permane il timore che la sicurezza non sia adeguata e le prestazioni non siano all’altezza. Parliamo, ad esempio, dell’assistente vocale di Amazon, Alexa, o Google Home e Google Assistant, che permettono di accedere ai servizi di vario tipo usando dei comandi vocali.

Quasi un quarto della popolazione nazionale ne usa uno, e molti di loro lo hanno acquistato da meno di un anno. Tra l’altro, volendo parlare di “dipendenza”, il 15% di chi lo usa non tornerebbe indietro, e il 31% se ne priverebbe solo per brevi periodi. Infatti la maggior parte dei consumatori italiani (84%) afferma che la tecnologia digitale online ha migliorato la propria vita. In particolare il 44% di costoro ritiene che questo miglioramento, dovuto proprio all’uso dei dispositivi online, sia stato davvero notevole.

Come funzionano gli assistenti vocali

Innanzitutto va detto che per utilizzarlo serve una connessione internet, per cui conviene avere un abbonamento a internet illimitato a casa, come quello di Linkem per esempio, in modo tale da non avere problemi. Ok, ma in cosa consiste questo strumento? L’assistente vocale altro non è che è un’interfaccia di tipo vocale attivabile sui sistemi operativi degli smartphone, come Android o iOS. Si basa sulla capacità del cellulare di ricevere e effettuare dei comandi che, invece di essere digitati su una tastiera o sollecitati dal tocco del touch screen, vengono impartiti vocalmente tramite la propria voce.

Fin qui può sembrare anche banale, ma in pratica è una vera e propria rivoluzione: l’uso della voce è molto più naturale di quello della digitazione, e le mani di chi interagisce con lo smartphone rimangono libere. Ciò vuol dire che il rapporto con i dispositivi tecnologici, grazie all’assistente vocale, diventa quasi umano. E anche installarlo è abbastanza semplice, a patto di avere sullo smartphone la versione più aggiornata del sistema operativo, e scaricare dal Play Store la app di riferimento, come ad esempio Google Assistant. Una volta scaricata e installata l’app, basterà avviarla per la prima volta e sarà lei a guidarti al fine di creare una prima impronta vocale, che servirà a permetterti di dialogare e di impartire i vari comandi.

In sostanza, si tratta di uno strumento facile da usare e alla portata di tutti, che sta riscuotendo un successo sempre maggiore. In attesa di scoprire come si evolverà in futuro.

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