Le indagini sul tentato omicidio a Sassari.
Ieri una lite familiare tra Domenico Ottomano e la moglie di suo nipote, Roberta Mazzone, in una casa di Sassari, poteva avere esiti drammatici. Secondo Ottomano, la donna avrebbe impugnato un coltello e, durante una colluttazione, sarebbe caduta, provocandosi il ferimento con l’arma che lui stesso avrebbe cercato di toglierle dalle mani. L’uomo ha raccontato alla polizia di aver lanciato il coltello per terra dopo l’incidente, ma la versione non ha convinto gli inquirenti. Le indagini si concentrano ora sull’esame del coltello, che potrebbe rivelare impronte fondamentali. Se il manico non fosse stato toccato dalla donna, la versione di Ottomano crollerebbe.
Ottomano, che aveva un passato difficile in Puglia e si era trasferito a Sassari a luglio per allontanarsi da ambienti problematici, stava vivendo in condizioni precarie. La tensione tra lui e la moglie del nipote era aumentata dopo che lei gli aveva chiesto un contributo per l’affitto, che Ottomano non era disposto a pagare. La richiesta di 150 euro per l’affitto e le bollette lo aveva infuriato, portando a liti quotidiane. L’accoltellamento è avvenuto dopo un’ulteriore discussione, ma la dinamica dell’accaduto rimane incerta. La versione raccontata dal 55enne non ha convinto gli ispettori della Questura di Sassari e la pm di Sassari e l’uomo resta rinchiuso nel carcere di Bancali per tentato omicidio.