Tentato omicidio a Sassari, Roberta è fuori pericolo

Tentato omicidio Sassari

Roberta Mazzone è fuori pericolo.

Roberta Mazzone, la 50enne accoltellata una settimana fa dallo zio del marito durante un lite per motivi economici, è ormai fuori pericolo. Ricoverata nel reparto di terapia intensiva delle Cliniche di San Pietro, la donna ha superato la fase critica, anche se le sue condizioni rimangono serie. Mazzone aveva subito l’asportazione di un rene e la perforazione di un polmone, e inizialmente le sue condizioni apparivano disperate. Durante la brutale aggressione aveva riportato inoltre una frattura cranica e una profonda ferita alla testa, la cui origine sarà valutata dal medico legale incaricato dalla Procura.

L’appartamento dove si è consumata la lite rimane sotto sequestro da parte della magistratura, mentre il quartiere è lentamente tornato alla normalità dopo lo shock della violenta aggressione. I vicini di casa sono stati fondamentali per salvare la vita della donna, offrendole rifugio nel loro appartamento e soccorrendola con prontezza. L’arrivo rapido della polizia di Stato ha consentito di arrestare l’aggressore, Domenico Ottomano, e di trasportare la vittima in ospedale, dove ha ricevuto le cure d’emergenza. L’uomo, difeso dall’avvocato Letizia Forma, si trova ora detenuto nel carcere di Bancali con l’accusa di tentato omicidio.

Davanti al giudice per le indagini preliminari, Giuseppe Grotteria, l’aggressore ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere. In Questura, al momento dell’arresto, aveva invece negato le accuse, affermando che la donna avesse in mano il coltello al momento dell’aggressione. Le indagini proseguono per fare piena luce su quanto accaduto.

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