I coinvolti erano tutti parenti della vittima.
Tentato sequestro di persona in concorso e tentato omicidio. Con queste accuse sono finiti in carcere i responsabili del tentato rapimento di una ragazza rumena avvenuto ieri nel centro storico di Sassari. La dinamica dei fatti è stata ricostruita dai carabinieri solo nella tarda serata di ieri. Coinvolti tre connazionali della vittima di 43, 19 e 15 anni.
I coinvolti, peraltro già parenti della giovane, erano partiti in macchina dalla Romania raggiungendo Civitavecchia. Da lì, l’imbarco verso Olbia per raggiungere la Sardegna. Giunti a Sassari, erano andati a trovare la ragazza ospitata da un cugino, anch’esso romeno.
Entranti nell’appartamento hanno iniziato una colluttazione che ha reso protagonista inizialmente lo stesso cugino, che è riuscito a schivare una coltellata e poi la ragazza che hanno cercato di trascinare in auto per riportarla in Romania. Gli stessi, infatti, avevano un biglietto già pronto anche per l’imbarco della ragazza.
I motivi sono da ricercarsi nell’ambito familiare. La trentenne era scappata dal suo ex marito con la quale viveva in Romania, un ventenne, dalla quale avevano avuto un bambino. Stufa dei maltrattamenti aveva deciso di fuggire e rifugiarsi a Sassari.
Provvidenziale è stato l’intervento di un cittadino sassarese che ha affrontato i tre salvando la vittima. Per la giovane sono stati assegnati trenta giorni di cure mentre gli adulti si trovano in carcere a Bancali con le accuse di sequestro di persona in concorso. Per il minore, accusato di tentato omicidio, è stata disposta la custodia in un centro di prima accoglienza per minori.