Il tentativo di stuprare una ragazza a Sassari fallì per l’intervento di un terzo.
Un operaio 46enne di Borgosesia con due precedenti specifici, lo scorso gennaio ha tentato di stuprare una ragazza di 20 anni a Sassari. L’aggressione è avvenuta in via Gazometro, dove il 46enne ha trascinato la ragazza, sbattendola a terra e tentando di stuprarla. Intento non andato a buon fine solo per l’intervento di Gianuario Pinna, cuoco sassarese di 55 anni. L’uomo ha visto la scena da lontano ed è riuscito a intervenire, bloccando l’aggressore fino all’arrivo delle forze dell’ordine.
Il piemontese, detenuto a Bancali da quel giorno, come si legge su La Nuova Sardegna ha affermato davanti al Gup del tribunale di Sassari di volersi scusare e vi voler riparare al danno arrecato alla vittima.
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Per il percorso riparativo che l’imputato intenderebbe intraprendere sono necessari anche il consenso e la collaborazione della vittima. In caso di consenso di entrambe le parti, lo svolgimento del “programma riparativo” viene svolto in specifici centri, che gestiscono una serie di incontri finalizzati alla riparazione, anche simbolica, del danno arrecato alla società e alla vittima dall’autore del reato.