La terza dose di vaccino a Sassari.
Il governo si prepara a varare nuove misure restrittive qualora l’indice di contagio Rt dovesse peggiorare. In Sardegna la situazione resta stabile negli ospedali, con la terapia intensiva occupata al 3% e raddoppia, al 6%, nell’area non critica, mentre a Sassari procede la campagna vaccinale procede spedita, non senza intoppi.
Il nuovo hub vaccinale.
Per rispondere all’esigenza di velocizzare l’inoculazione delle terze dosi, la cui richiesta risulta in costante aumento, l’Ats ha istituto un nuovo hub vaccinale in via Rizzeddu. Alcuni pazienti hanno lamentato indicazioni vaghe all’ingresso, ma anche percorsi da guerra. Per arrivarci, infatti, hanno dovuto fare lo slalom tra fossi e pozzanghere. Nonostante il flusso mediocre, il personale, a detta degli stessi, non avrebbe saputo fornire informazioni chiare.
Le prenotazioni.
Pochissimi i posti disponibili a Sassari nonostante i 2 hub vaccinali. Gran parte degli aventi diritto dovranno dirottare verso Alghero o in alternativa aspettare fino ai primi di marzo. Pressoché esauriti i posti a dicembre, mentre ne restano alcuni liberi, e non è difficile comprendere il perché, nel giorno di Santo Stefano.
La situazione negli ospedali.
Secondo Agenas, l’agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, in Sardegna le terapie intensive sono occupate al 3%, rispetto al 9% della media nazionale. Una percentuale confortante, che raddoppia quando si parla dei ricoveri nell’area non critica, attualmente stabile al 6%, contro l’11% della media nazionale.
Le nuove misure.
Tra le misure in esame all’esecutivo Draghi, vi sarebbe l’estensione del Green Pass rafforzato anche al trasporto pubblico locale, agli aerei e ai treni ad alta velocità. Sembrano scongiurate eventuali chiusure, ma la stretta riguarderebbe soprattutto i non vaccinati con limitazioni alle libertà di spostamento.
Lo stato di emergenza.
Il presidente del Consiglio, inoltre, starebbe valutando un piano alternativo per scongiurare la proroga dello stato di emergenza, la cui fine è prevista il prossimo 31 dicembre. L’ipotesi sarebbe quella di dare al generale Francesco Paolo Figliuolo un super ruolo, spostando la struttura commissariale sotto la Protezione Civile, avvalendosi anche del comando operativo di vertice interforze. In sintesi, il premier vorrebbe spostare le misure straordinarie in ordinarie tramite una legge ad hoc. La Protezione Civile si interroga, ma per organizzarsi potrebbe essere necessario la proroga dello stato di emergenza almeno un altro mese.