Le t-shirt in sassarese diventate virali: “Vi svelo i segreti del progetto Tha 13”

I segreti del successo di Tha 13, il progetto delle magliette in sassarese

L’ironia del sassarese abbinata al mondo delle t-shirt, una miscela perfetta che è alla base del successo del progetto Tha 13. Ci sono delle parole, delle battute dei modi di dire sassaresi che semplicemente non si possono tradurre. Né in italiano e nemmeno in sardo di un altra zona fuori le mura, figuriamoci in inglese. Questa è la tipica sassareseria che non conosce gap generazionali. Da tempi immemori si tramanda nello slang mutando forma ma rimanendo fedele e circoscritta alla city.

Un giovane imprenditore un po’ per scherzo un po’ per una sfida con gli amici ha translato questa identità linguistica in un progetto, THA 13 che in brevissimo tempo ha avuto tantissimo successo . Lo abbiamo incontrato per Sassari oggi.

Massimo Pittau e l’idea di Tha 13

Massimo Pittau è un giovanissimo (30 anni appena compiuti) film-maker, illustratore e motion designer, nell’ambito della pubblicità e della musica che con il suo socio e amico Alessandro sta per aprire un’agenzia con un rooster di circa 30 collaboratori. “Nel tempo libero sto sviluppando come insieme a tre amici un videogame – rivela -. Spero diventi un giorno la mia occupazione principale”.

L’intuizione durante il Covid

“L’idea di Tha 13 nasce all’inizio dell’estate del 2021. Era il periodo in cui ottenere la seconda dose di vaccino per il Covid era molto difficile, solo chi lavorava intorno al mondo della sanità (giustamente) poteva ottenerla. Io e i miei amici – continua “Massi” – abbiamo trovato divertente però che nel mondo circolassero delle magliette per ostentare questo status di immunità con scritto: “Ho fatto la seconda dose”. Ho detto al mio amico Mauro “ti immagini se sotto questa scritta ci fosse il disegno di un cucchiaino e un accendino? Per dose ovviamente non intendevo quella anticovid! “

“La mattina seguente feci il design e preparai un mockup. La proposi al mio giro stretto di amici. Non ebbe un grande successo per via del loro scetticismo iniziale di ogni volta che annuncio di volermi lanciare in nuovo ambito. Ma ti pare che ti metti a vendere magliette, ma continua a fare il videomaker. Per fortuna non mi persi d’animo quel pomeriggio, anzi, le proposi a ogni conoscenza che ho incontrato per strada quel giorno e racimolai oltre una trentina di ordini”.

La svolta grazie a Instagram

“Gli ordini raddoppiarono dopo che le prime persone iniziarono a indossare le t-shirt e a postare le foto su Instagram – continua il giovane genio -. A quel punto mi dissi: ma io son pieno di stronzate da scrivere sulle magliette, quindi creai “sei solo chiacchiere e di Stintino” e il best seller “S’esci tre z’imbriagghemmu” con l’illustrazione di una mano che faceva il numero 3 con le dita. Il nome mi fu consigliato dal mio amico Alberto “devono chiamarsi “da treddizzi” mentre la forma “Tha13” definitiva mi fu consigliata dal mio amico Jacopo. Dal quel momento il progetto è andato benissimo, non potevo assolutamente prevedere che avrei avuto un riscontro enorme. Sicuramente consacrato con la maglietta per i Candelieri del 2022 “Tirando a Campari Faradda edition”. Era impossibile non vedere qualcuno che la indossava, il giorno della discesa, più o meno ovunque ti girassi”.

Il futuro del brand

“Attualmente collaboro con diverse realtà che mi aiutano con la distribuzione come Radici in via Luzzati 5, che è il mio rivenditore principale nell’area locale e Macciochino in via Brigata Sassari per cui realizzo delle edizioni speciali in esclusiva. È per me importante sottolineare che è grazie al supporto e ai suggerimenti dei miei amici e della mia ragazza (che non mi lasciano mai a corto di idee) che sono arrivato a questi punto.”

Il brand ha di sicuro un riscontro maggiore nell’area locale per via dei suoi contenuti ispirata dal tessuto socio-culturale turritano. Comunque in realtà limitrofe come Padria, Pozzomaggiore, Ozieri e recentemente Olbia, Massimo ha ottenuto nuovi fans grazie al passaparola. Anche in continente e all’estero grazie a qualche contenuto “più italiano” e a sassaresi emigrati, le vendite vanno bene . Attualmente sta lavorando a una nuova collaborazione (per ora segreta) e disegnando una nuova collezione principalmente illustrata “Mi auguro che queste nuove collezioni mi permetteranno di espandermi a livello regionale e perché no, anche al mercato dei turisti“.

Per rimanere aggiornati sui nuovi sviluppi di Tha 13 non vi resta che seguire la pagina Instagram @tha13store le pagine @radici_creative_corner e @macciocu, e iscrivervi alla mailing list su tha13store.com

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