Traffico, poco lavoro e criminalità: l’intelligenza artificiale boccia Sassari

hotel Sassari

Sassari bocciata da ChatGpt.

L’intelligenza artificiale sembra conoscere bene Sassari, almeno quasi quanto i suoi abitanti. Secondo ChatGpt la città ha almeno 7 difetti che la rendono invivibile e poco gradevole. Di pregi il “robottino” ne ha elencati tanti, tra cui la sua storia, la sua cultura e l’architettura, ma altrettante le cose che non vanno bene.

ChatGpt ha precisato che “descrivere o definire i “difetti” di una città come Sassari è soggettivo e può variare da persona a persona, basandosi sulle aspettative individuali e le esperienze personali”, ma che ci sono alcuni “punti che alcune persone potrebbero considerare come difetti di Sassari”. La prima problematica che il chatbot elenca è il problema del traffico “specialmente durante le ore di punta”. Il problema della città del Nord Sardegna è l’esistenza di “strade congestionate e il parcheggio limitato, che possono causare disagi ai residenti e ai visitatori”.

Secondo il robot virtuale il problema della città sono le “infrastrutture obsolete o insufficienti, come strade mal tenute o una rete di trasporto pubblico meno sviluppata rispetto ad altre città”. Al terzo posto c’è poi il problema dell’inquinamento acustico nelle vie principali, dove “il rumore costante del traffico e delle attività urbane può disturbare la tranquillità delle zone residenziali”.

Problematica che abbiamo affrontato anche noi in un recente articolo su Sassari Oggi è il problema del mercato del lavoro in città. Secondo ChatGpt, “a seconda del settore e delle qualifiche, potrebbe essere difficile trovare lavoro o opportunità di carriera soddisfacenti”. A questo si aggiungono le problematiche sociali, che secondo il chatbot si traducono in “povertà, disoccupazione, emarginazione sociale o criminalità. È importante notare che questi problemi possono essere presenti in diverse misure a seconda delle specifiche aree di Sassari”.

ChatGpt evidenzia anche una forte carenza di servizi in alcune aree della città, come “strutture sanitarie, parchi, spazi verdi o infrastrutture ricreative. Questo potrebbe limitare le opportunità di svago e benessere per i residenti”.  Insomma, quando si parla dei problemi della città con l’intelligenza artificiale si ha l’impressione di trovarsi faccia faccia con un sassarese.

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