Trovato senza vita Alfredo Piras di Usini.
Alfredo Piras, colpevole dell’uccisione del musicista Paolo Grossi, è stato ritrovato senza vita nella sua casa di Usini. La morte sarebbe avvenuta per cause naturali.
Nel maggio 2005, Piras uccise, nella sua abitazione di Campo dei Fiori, a Roma, il musicista Paolo Grossi con 50 coltellate. Il cadavere del pianista, vestito e martoriato, fu rinvenuto giorni dopo. Il caso venne risolto pochi giorni dopo, grazie alle indagini dei carabinieri, che ascoltarono i vicini di casa e un sopralluogo nel monolocale. Ad incastrarlo fu un mozzicone di sigaro ed un bicchiere. Dagli esami del dna, venne dimostrato che fu lui ad uccidere Grossi.
Con grande probabilità la morte dell’uomo è avvenuta per cause naturali, verosimilmente un infarto. Dopo aver scontato la detenzione per 17 anni nel carcere di Orvieto, ritornò ad Usini dove venne accusato di stalking. Le molestie, stando a quanto ricostruito durante la fase processuale, sarebbero consistite in appostamenti quotidiani fuori dall’abitazione e talvolta inseguimenti fino a casa. Gli episodi sarebbero culminati con l’anziano entrato nel giardino della ragazzina. Per questo era stato richiesto il rinvio a giudizio, ma il giudice dell’udienza preliminare aveva stabilito il non luogo a procedere prosciogliendo l’anziano.