L’uomo aveva superato il limite giornaliero.
Nel corso della settimana appena trascorsa, i militari della Guardia costiera di Porto Torres, in coordinamento con la direzione marittima di Olbia, hanno proseguito l’attività di controlli a mare e a terra per prevenire e reprimere illeciti in materia di pesca, salute e tutela del consumatore.
La complessa attività della Capitaneria di porto turritana, portata avanti anche al fine di dare un segnale di continuità nell’azione di controllo degli specchi acquei di competenza e dell’intera filiera ittica, ha portato al sequestro di oltre 20 chili di pescato (polpi, spigole ed orate) ad un pescatore subacqueo per aver effettuato catture superando il limite giornaliero pro-capite di 5 chili di prodotto.
Il sequestro è stato operato dal personale del battello veloce GC A60 che, transitando nelle acque antistanti l’Isola Piana sul litorale di Stintino, si è insospettito per la presenza in acqua di un subacqueo privo del pallone segna-sub, obbligatorio per legge a tutela dell’incolumità di chi è in acqua. Al trasgressore, oltre alla multa di 4.000 euro, è stata sequestrata anche tutta l’attrezzatura specializzata. Il pescato, giudicato idoneo al consumo umano dal servizio veterinario della A.S.L. di Sassari, è stato donato in beneficenza ad un’associazione benefica di Porto Torres.
Il comandante della Capitaneria turritana, Gianluca Oliveti, ha rimarcato ancora una volta l’importanza di tale attività di controllo, che oltre al rispetto della normativa di settore, ha una diretta incidenza sulla tutela dei consumatori finali.