La richiesta di investimenti sul turismo e trasporti.
Dopo un fine settimana di Pasquetta caratterizzato da un grande flusso di arrivi e partenze, in provincia di Sassari si riaccende il dibattito sulla necessità di migliorare l’intero sistema dei trasporti, considerato ancora insufficiente per sostenere una vera ripresa del turismo e della mobilità locale. A rilanciare la questione è Giuseppe Boccia, presidente provinciale del nord Sardegna di Confesercenti, che interviene con parole chiare sulla situazione, definendola tutt’altro che risolta.
Secondo Boccia, i fondi stanziati poche settimane fa attraverso l’approvazione della finanziaria regionale, pur risultando rilevanti sotto il profilo quantitativo, non bastano a colmare le lacune strutturali che da anni penalizzano il territorio sardo. In particolare, il presidente dell’associazione di categoria punta il dito contro i problemi legati alla continuità territoriale, al trasporto interno e allo stato delle infrastrutture stradali, settori che risentono di una cronica sottovalutazione da parte delle istituzioni.
“Sebbene siano stati messi a disposizione fondi importanti, questi appaiono ancora insufficienti rispetto al reale fabbisogno – ha dichiarato Boccia -. Le clausole che regolano la continuità territoriale non garantiscono tariffe stabili e accessibili, soprattutto nei periodi di maggiore afflusso turistico come l’estate o le festività, quando i costi di voli e traghetti aumentano senza controllo. Si tratta di un fenomeno che danneggia tanto l’economia locale quanto l’immagine stessa della Sardegna”.
Confesercenti nord Sardegna chiede quindi che le risorse disponibili vengano impiegate in modo mirato, per migliorare realmente i servizi e garantire una mediazione efficace che mantenga i prezzi su livelli accettabili, favorendo una maggiore concorrenza nel settore. “Non possiamo più permetterci che i fondi pubblici finiscano per sostenere gli interessi di singole compagnie, a discapito dei viaggiatori e delle esigenze di un territorio che ha bisogno di essere realmente connesso al resto del Paese”, ha concluso Boccia.
Un ulteriore nodo da affrontare è quello dei sardi trasferitisi nella penisola, penalizzati dai costi elevati. Confesercenti Sassari sottolinea la necessità di includere anche loro nelle misure di agevolazione, per permettere il ritorno in Sardegna e il ricongiungimento con familiari e amici.