Consegna l’ordine a una donna e la palpeggia, arrestato rider a Sassari

Violenza sessuale a Sassari ai danni di una donna.

Una giornata da dimenticare per una donna di Sassari, vittima di violenza sessuale. Era uscita di casa per ritirare un ordine ad un rider, ma quest’ultimo l’avrebbe palpeggiata nelle parti intime. L’increscioso fatto è accaduto la sera del 9 marzo, quando la donna aveva ordinato del cibo a domicilio.

• Condannato a Sassari per violenza sessuale su una 15enne

Quest’ultimo, un 36enne, che ora è finito nei guai per violenza sessuale, avrebbe approfittato del fatto che la donna si trovava da sola nella sua abitazione. L’uomo è stato arrestato oggi dai carabinieri della Stazione di Sassari, su ordinanza di custodia cautelare, emessa dal tribunale del capoluogo.

Il 36enne, dopo averla attratta, con un pretesto, nelle scale condominiali dell’abitazione, approfittando del buio e della solitudine degli spazi condominiali, ha aggredito la signora, per poi darsi immediatamente alla fuga. La vittima ha subito chiamato il 112nue che ha inoltrato la chiamata ai carabinieri. Giunti sul posto, i militari, accertato che la vittima stava bene, è scattata immediatamente un’attività d’indagine serrata, che ha visto operare in sincronia la sezione radiomobile e la stazione carabinieri di Sassari, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica.

Su di lui altre accuse di molestie sessuali a Sassari.

Gli accertamenti svolti hanno consentito di identificare il soggetto autore della violenza e raccogliere a suo carico utili elementi probatori, che hanno portato all’odierno provvedimento restrittivo. Su di lui altre accuse di molestie sessuali, svolte con il medesimo modus operandi. Un’altra donna, infatti, sarebbe stata molestata all’interno di un ascensore.

Il fatto sarebbe accaduto sempre in occasione della consegna di cibo come rider. Anche in quell’occasione era stato identificato e riconosciuto dalla vittima, ma a suo carico vi era stata solo una denuncia per atti osceni. Questa volta, invece, è stato sottoposto agli arresti domiciliari, a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa del processo per il reato di violenza sessuale.