Calci, pugni ed estorsione per sfruttare una trans a Sassari: si ribella e lo fa arrestare

pestato sassari

Violenze contro una trans a Sassari, fa arrestare l’aguzzino dalla polizia

La costringeva a pagare e subire violenze per prostituirsi a Sassari sotto il suo controllo, trans si ribella e lo fa arrestare. Giovedì scorso gli agenti della Squadra mobile di Sassari ha proceduto al fermo di un uomo di origine straniera accusato di tentata estorsione, rapina e sfruttamento della prostituzione. Tutto parte da una chiamata che una trans ha fatto alla polizia accusando un connazionale di estorsione. Gli agenti sono andati da lei e hanno scoperto che aveva subìto violenze. Il connazionale l’aveva raggiunta nella zona industriale di Sassari, dove si prostituiva. Lì l’aveva colpita con calci e pugni per poi portarsi via la borsetta coi documenti chiedendo in cambio 300 euro per la restituzione.

Le indagini della Mobile hanno fatto emergere che ogni settimana era costretta a versargli soldi per pagare la stanza dove dormiva e per essere autorizzata a prostituirsi. Doveva dare a lui anche una percentuale del guadagno Ma lei aveva deciso di ribellarsi e lui ha reagito con violenza.

Quando la polizia è piombata a casa dell’uomo ha trovato un documento della trans e un biglietto aereo per la Spagna. Considerato l’evidente pericolo di fuga e la gravità dei fatti, l’uomo è finito in carcere a Bancali.


Condividi l'articolo