Stamattina la gara di 10 chilometri per la pace organizzata dalla Uisp.
Torna dopo vent’anni Vivicittà Sassari. Stamattina da piazza d’Italia la partenza alle 9:35 della “Corsa per la pace” promossa da Uisp Nazionale, e dalla sezione di Sassari, in concomitanza con altre trenta città italiane, da Torino a Palermo. Due le gare della manifestazione podistica, una competitiva e una non, lungo un percorso di 10 km tra le vie principali del centro urbano, compresa Sassari Vecchia, sorvegliato dai volontari e monitorato dalla polizia municipale.
All’avvio volano i coriandoli giallo-blu con chiaro riferimento al conflitto in corso nell’Est-Europa e alla richiesta di pace. Una domanda portata oltre i confini italici perché, si ricorda prima dello start, una tappa di Vivicittà 2022 è anche a Suceava in Romania, al confine con l’Ucraina, uno dei maggiori centri di accoglienza dei profughi che fuggono dalla guerra.
Oltre 500 i partecipanti alla corsa, divisi tra i duecento della sfida agonistica e gli altri, mentre sono centocinquanta le persone dello staff, coalizzatesi per dar vita all’evento guidate da Francesco Pipia, l’organizzatore, e Loredana Barra, presidente della Uisp (Unione Nazionale Sport per tutti) Sassari. Settantacinquenne il corridore più anziano di una corsa dove il dato competitivo passa però in secondo piano rispetto al messaggio collettivo che chiede la fine della guerra.