All’Aec, assemblea dei conservatori, protagonista il Canepa
Per il Canepa di Sassari collaborazioni con i Conservatori di Liegi e Bruxelles in Belgio e accordi internazionali. Ci sarà l’interscambio di studenti nel programma Erasmus plus e nuovi rapporti stretti con gli istituti di tutta Europa. Torna a Sassari con ottime prospettive internazionali la delegazione del “Canepa” che ha partecipato, per il secondo anno consecutivo, al congresso dell’Associazione europea dei conservatori che si è tenuto dal 13 al 16 novembre scorsi a Milano. A rappresentare Sassari negli spazi del Conservatorio “Giuseppe Verdi” del capoluogo lombardo sono stati il presidente Ivano Iai e i docenti Mauro Masala e Sinziana Mircea, delegati dal direttore alle Relazioni internazionali.
Sassari nell’assemblea dei Conservatori
“L’AEC raccoglie i più prestigiosi Istituti di alta formazione della musica d’Europa e organizza ogni anno in un Paese diverso il congresso e l’assemblea. Il Canepa aveva partecipato per la prima volta nel 2023 nei Paesi Bassi, unico conservatorio sardo, e quest’anno ha confermato la sua realtà continentale. Considerato una straordinaria occasione di incontro, confronto e relazioni tra i conservatori europei, il congresso AEC ha riconosciuto ancora una volta i punti di forza del “Canepa”, tra cui il posizionamento strategico al centro del Mediterraneo, l’intensa attività artistica con oltre 60 appuntamenti annuali di cui sono protagonisti in larga parte gli allievi, le numerose masterclass con docenti e artisti di livello internazionale offerte gratuitamente agli iscritti e aperte anche agli esterni”.
“Durante il congresso oltre 500 delegati di oltre 40 Paesi hanno discusso sul tema “In-In-In – Innovazione, inclusione e interdisciplinarità, dalla formazione all’occupazione alla società”. Il Congresso AEC di quest’anno ha posto l’accento su svolta green e digitale, leadership innovativa, ricerca artistica, apprendimento permanente, relazioni di potere, inclusione di studenti con esigenze formative speciali, innovazione dell’offerta formativa, formazione musicale pre-universitaria, collaborazioni internazionali”.
“Nell’affrontare le grandi problematiche del mondo, la richiesta per la musica e la formazione musicale è più che mai rilevante. Le opzioni sono molte, è stato detto durante i lavori, e la musica si sviluppa con rapidità, non solo in quanto forma d’arte, ma anche come base per comunità significative, come contenuto essenziale nelle attività che promuovono salute e benessere, come compagna fedele nella quotidianità, di generazione in generazione. La missione internazionale del Conservatorio di Sassari continuerà in futuro nel segno di quanto appreso anche in quest’ultima importante esperienza, a vantaggio dei propri studenti e del territorio”.