A Sassari Lirio Abbate presenta il suo libro “Demoni”
All’Ex.Ma.Ter di via Zanfarino a Sassari, il giornalista Lirio Abbate ha presentato il suo nuovo libro “Demoni”, una cruda narrazione del potere criminale nella capitale, tra droga, affari e sangue. L’evento, organizzato dall’associazione culturale Liberos, ha inaugurato una serie di incontri del festival letterario Èntula, che vedrà la partecipazione di giornalisti, scrittori e autori di rilievo.
Lirio Abbate, attualmente caporedattore di Repubblica, ha una lunga carriera che lo ha visto muovere i primi passi al Giornale di Sicilia, per poi passare all’Ansa e a La Stampa, fino a diventare direttore del settimanale L’Espresso. Proprio su L’Espresso, nel 2012, ha condotto un’inchiesta che ha anticipato di due anni l’indagine giudiziaria nota come “Mafia Capitale“, rivelando l’esistenza di intrecci criminali a Roma e denunciando il potere del clan di Massimo Carminati e del Clan Sesene. Questa inchiesta ha portato all’arresto di diversi esponenti criminali, politici e imprenditori, costringendolo a vivere sotto scorta a causa delle minacce ricevute. Per il suo coraggio, Reporters sans frontières lo ha incluso tra i 100 eroi dell’informazione nel mondo.
Durante la presentazione, Abbate ha voluto ricordare due donne sarde scomparse lo scorso anno: la scrittrice Michela Murgia e Patrizia Incollu, direttrice del carcere di Bancali. Successivamente, ha risposto alle domande dell’avvocato penalista Elias Vacca, ex parlamentare con i “Comunisti italiani”, che ha moderato la serata.
L’assalto alla Mondialpol
“I demoni sono mafiosi, narcotrafficanti, terroristi, estremisti politici, tutti accomunati da un unico obbiettivo che gira intorno all’economia, potere e denaro”, ha spiegato Abbate. Ha poi commentato l’assalto armato alla Mondialpol di Sassari,- “Quello che è accaduto in Sardegna, non soltanto adesso ma anche in passato, è una specialità, una specializzazione in questi assalti che hanno un’opera di preparazione militare e, che hanno un solo obiettivo quello di colpire, non la povera gente, ma chi il denaro c’è l’ha. Sono cose diverse, l’unica cosa che li accumula e la violenza e il fatto irruento che non c’è non ci impiegano un attimo a rispondere al fuoco sparando contro le forze dell’ordine”.
Parlando della magistratura, Abbate ha criticato il Ministro Nordio accusandolo di voler limitare la libertà d’informazione per proteggere la politica da scandali. “Il ministro Nordio, rispettando le direttive del suo Presidente del Consiglio, sta dicendo che l’informazione se è fatta in un certo modo può far può dar fastidio e quindi ai magistrati mettono o vogliono mettere il bavaglio, soltanto che se l’informazione è fatta bene, documenta delle notizie, in cui si può provare come la collusione politica a volte fa male, ed ecco che vengono i guai, in poche parole i giornalisti fanno male alla politica e in questo caso al governo”.
I demoni
“Vi racconto un esempio eclatante, uno dei demoni di cui parlo nel libro, scoperto dai giornalisti, chattava con un personaggio che era all’interno del governo di Giorgia Meloni, perché faceva il portavoce di suo cognato che ora fa il Ministro. Ci sono voluti i giornalisti e la pubblicazione sui giornali di queste chat per far capire che dentro il loro entourage c’erano persone che avevano evidenti segni neofascisti, che parlavano e insultavano con frasi antisemite. Se non fossero state pubblicate sui giornali queste chat, oggi avremmo ancora un portavoce di un ministro che a quella ideologia neofascista di estetismo di destra”.
Abbate ha concluso affrontando la questione della paura nel suo lavoro. “Non si può non aver paura, però la paura si può regolare, la paura è inevitabile ma gestibile”. Ha concluso poi rassicurando che non ci sono collegamenti criminali diretti tra le sue inchieste e la Sardegna .“Collegamenti con la Sardegna non c’è ne sono, tranne che per le vacanze di qualcuno che è venuto a rilassarsi beatamente in Sardegna, ma da questo punto di vista fortunatamente non trovo collegamenti criminali e neanche di loro investimenti nell’isola”.
Il Festival Letterario Èntula proseguirà con altri incontri: venerdì 19 luglio, sempre all’EX.MA.TER di Via Zanfarino, Stefania Andreoli presenterà il suo libro “Io, te, l’amore”, mentre lunedì 22 sarà la volta di Serena Bertone con “A te vicino così dolce”.