Maurizio Capecia, con la chitarra sui palchi di Sassari: “Non pensare ai giudizi”

L’ascesa dell’artista Maurizio Capecia di Sassari.

Maurizio Capecia ha 28 anni ed è uno dei cantanti più conosciuti a Sassari. Cresciuto come autodidatta, ha sviluppato la passione per la musica fin da piccolo, essendo stato affascinato dal suono della chitarra fin dai primi mesi di vita. All’età di 6 anni, i suoi genitori gli regalarono la sua prima chitarra, e con il supporto del suo zio Sebastiano, iniziò a imparare i primi accordi, scoprendo così la sua passione per la chitarra e la musica in generale.

Le serate musicali in Corsica e nei grandi eventi.

“Questa passione mi ha spinto a cercare di migliorarmi sempre più fino ad arrivare a calcare i primi palchi. Iniziai a fare le prime serate nei circoletti accompagnando diversi artisti fino ad arrivare ad una serata tutta mia – afferma Maurizio -. Piano piano ho allargato la mia cerchia di serate arrivando a cantare e suonare in Corsica grazie ad un amico e bravo musicista, Giuseppe Pintus. Ho iniziato a farmi conoscere anche fuori dalla Sardegna, dove ho preso parte a diverse manifestazioni come ad esempio cantare in chiesa per Santa Barbara, patrona dei vigili del fuoco, e anche per il Comando della polizia locale di Sassari in occasione del loro patrono San Sebastiano“.

L’aspirazione più grande di Maurizio Capecia.

La sua aspirazione più grande è quella di trasformare la sua passione in un vero e proprio lavoro, esibendosi sui palchi più importanti in Italia e oltre. Uno dei momenti più gratificanti della sua carriera è stato nel luglio del 2018, quando grazie a una grande persona e amico, Giancarlo Piroddi, è riuscito a sponsorizzare interamente l’incisione e l’uscita del suo primo CD intitolato “Cumenti lu sori“, con i testi scritti da Angela Costanzo.

I consigli agli artisti emergenti nel campo musicale.

“Non sono una persona molto social, ma devo ammettere che hanno contribuito a far conoscere la mia voce grazie alle condivisioni. Quello che posso consigliare a un’artista emergente è quello di non farsi buttare giù dalle critiche. E di pensare a fare il suo senza pensare al giudizio degli altri e di coltivare sempre di più la sua passione e di rimanere sempre umile”, prosegue Capecia.

Ad oggi quello che ho imparato dal mio percorso musicale è quello che non si smette mai d’imparare e di crescere. E che bisogna avere anche dei buoni compagni d’avventura. Ed è quello che ho trovato con il mio gruppo “I Sintonia“, composto da Angelo Denegri, Michele Petretto e Simone Faedda e in diverse occasioni da un altro amico Domenico Frisciano – conclude il musicista -. La cosa più gratificante di essere un artista è quella di essere riconosciuto per strada e ricevere complimenti per l’impegno messo nel trasmettere agli altri ciò che si prova tramite la musica”.

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