Applausi a Sassari per “Gianni Schicchi” di Puccini
Gli applausi del pubblico di Sassari hanno sancito il successo di Gianni Schicchi. L’atto unico di Giacomo Puccini, seconda opera della Stagione lirica 2022 dell’Ente Concerti “Marialisa de Carolis” al Teatro Comunale di Sassari. La perla pucciniana, su libretto di Giovacchino Forzano, ieri ha potuto finalmente incontrare gli spettatori dal vivo, dopo il debutto di due anni fa esclusivamente in streaming a causa della pandemia. L’apprezzamento di allora – erano stati in 60mila a seguire la diretta tv, oltre ai contatti online – si è trasformato in sei minuti di applausi lunghi e convinti per tutti, a tratti quasi incontenibili, come al termine dell’aria più nota, “O mio babbino caro“.
Sassari applaude Gianni Schicci
Il pubblico ha inoltre dimostrato di gradire le divertenti trovate del regista Antonio Ligas in un allestimento tra fiaba e cartoon, in cui ogni personaggio aveva in sé una chiara connotazione: hanno riscosso un enorme successo i costumi di carta di tutti gli avidi parenti della famiglia Donati – deformati come le loro anime e irrigiditi come statuine – frutto della collaborazione tra l’Ente Concerti e la locale Accademia di Belle Arti “Sironi”, firmati da Luisella Pintus, Andrea Gennati e realizzati dagli allievi del “Sironi”. Allo stesso modo gli studenti avevano realizzato le scene ideate da Caterina Tanchis e Mariam Zamiri. Un mobilio enorme e ipertrofico a ridicolizzare ulteriormente la piccolezza dei protagonisti, arricchite dalle proiezioni di Pavlo Hnatenko e dal disegno luci di Tony Grandi.
Unici personaggi non di carta sono il protagonista Gianni Schicchi – interpretato da Carlo Lepore – e i due innamorati Rinuccio (Giuseppe Infantino) e Lauretta (Sara Rossini). Applausi a tutto il cast, che comprende anche Chiara Tirotta (La Zita), Maria Ladu (Nella), Nicola Ebau (Betto), Francesco Musinu (Simone), Matteo Loi (Marco). In scena anche Lara Rotili (La Ciesca), Giancarlo Cicerone (Gherardo), William Hernandez (Spinelloccio/Amantio), Antonello Lambroni (Pinellino), Dario Sogos (Guccio) e il piccolo Ian Grop (Gherardino).