La collaborazione tra il cantante Luca Usai e la regista Fabiana Miccio di Sassari.
“Ma se ti senti sola non è, quella non è solitudine” recita il ritornello del nuovo singolo del cantautore di Sassari Luca Usai, l'”Inno a solitudine“, pubblicato pochi giorni fa. Nel video della giovane regista concittadina del cantautore, Fabiana Miccio, la musica medievaleggiante accompagna l’artista in una lunga passeggiata per Sassari. Il cappello da giullare e la melodia “d’altri tempi” contrastano con lo sfondo.
Intorno a Usai, infatti, c’è una Sassari moderna, che lo lo avvolge in un abbraccio conturbante, non lasciandolo mai solo, dall’inizio alla fine.
Il “cantastorie” Luca Usai.
Ama definirsi “cantastorie” l’autore e interprete del brano: “Non è stata una vera e propria scelta, sia le parole che la musica, in fase creativa, hanno preso di per sé questa direzione, autonomamente “medievaleggiante“, così ho seguito l’ispirazione”. Usai, che ha alle spalle numerose pubblicazioni col gruppo “Lux” e da solista, ha una propria personale interpretazione della solitudine: “Spesso se non siamo presenti e vegli, tutto ciò di cui ci nutriamo e riempiamo coi nostri comportamenti, nelle nostre relazioni, è a volte compulsivo ed effimero e quindi purtroppo illusorio“. Una disattenzione che ci divora: “C’è un vuoto interiore che diventa malessere esistenziale, ed è figlio delle scelte dell’uomo stesso. Nel mentre la vita scorre implacabile con al fianco sua sorella morte, nostra compagna e imprevedibile maestra, da sempre”.
Dopotutto, ognuno di noi ha un piccolo mondo che ruota intorno a sé, ma spesso non se ne accorge: “Tutto ciò può essere chiaramente visto solo se ci si ferma un istante, dedicandosi anima e corpo a questa ricerca per tutto il tempo necessario. Fino a non sentirsi più soli. Ma anzi, “insieme” a tutto”, conclude il cantastorie.
Il fermento artistico sassarese.
E’ di Sassari anche Fabiana Miccio, giovane regista del video del brano di Luca Usai, studentessa specializzanda in cinematografia all’Accademia di Belle Arti di Sassari. In questo video mostra pura sperimentazione: “Mi ha ispirata il testo della canzone. Il video musicale è girato con una videocamera che riprende tutto il campo visivo a 360°. Un ragionamento diverso dai dettami dei canoni classici della regia, giocando sul significato della canzone. Ho immaginato una sfera in cui il volto del protagonista fosse sempre in primo piano. Intorno a Lui Sassari, che nel video è il “suo pianeta”, la sua dimensione, oltre che la scena dell’artista-cantastorie. Il cappello da giullare, vista anche la musica medievaleggiante, a questo punto, era una scelta obbligata”.
Il legame della regista con Sassari: “Ho scelto questi luoghi perché volevo valorizzare la mia città e in particolare il centro storico, infatti nel video sono presenti piazza d’Italia, piazza Castello, piazza Fiume, corso Vittorio Emanuele, Duomo, giardini pubblici, piazza Aldo Moro di Carbonazzi, che con i suoi murales realizzati dall’artista Blu è diventata una meta di numerosi film maker.”
Fabiana Miccio ha realizzato diversi cortometraggi. L’ultimo, “Il Portiere Notturno”, ha ricevuto numerosi premi e menzioni a festival nazionali e internazionali, ed è ora iscritto ai David di Donatello 2024