Sardinia, i Train to roots rivelano i lati oscuri dell’Isola
La “Sardinia” è nei sogni dei turisti che non vedono l’ora di passare qui le vacanze, ma i Train to roots spiegano loro che c’è dell’altro. Non si sono solo il mare, il “porcetto”, il mirto e ajò detto a caso. “Oltre le spiagge c’è di più”, parafrasando il duo Salerno-Squillo.
La voce di Bujumannu rivela a chi sogna di passare due settimane in Sardegna che ci sono il Poligono di Quirra con le sue esercitazioni, la raffineria Saras di Sarroch, i danni ambientali a Furtei, l’eternit di Ottana, la produzione di bombe a Domusnovas. Questi e tanti altri aspetti che hanno poco appeal e non trovano spazio sulle riviste turistiche. Ma che li conosce bene chi si trattiene nell’Isola anche dopo che ha finito le ferie.
L’uscita di Sardinia arriva in concomitanza con le celebrazioni per i vent’anni di carriera del gruppo sassarese, uno dei punti di riferimento del reggae in Europa. Il singolo esce per la Phonotype Records, che ha curato anche il precedente Gaza.