In scena al Verdi la storia di Vivaldi raccontata da Federico Maria Sardelli
“Il caso Vivaldi”, la storia di un patrimonio musicale che ha rischiato di andare perduto raccontata da Federico Maria Sardelli al Teatro Verdi di Sassari. Nuovo appuntamento con la stagione concertistica “I Grandi Interpreti della Musica” che sta portando con grande successo sullo storico palco cittadino il grande concertismo internazionale. Il programma, organizzato dalla Cooperativa Teatro e/o Musica, con il sostegno del Ministero, della Regione e della Fondazione di Sardegna. Oltre alla consueta presenza di artisti di punta della musica classica, si caratterizza per alcuni eventi originali che abbinano la musica alla grande tradizione della pittura e al racconto.
L’affare Vivaldi
Tra questi anche “L’affare Vivaldi” in cartellone venerdì 21 aprile sia nel serale alle 20,30 che al mattino per le scuole. Lo spettacolo si presenta nella forma di concerto-reading. Ed è interamente dedicato all’opera di Vivaldi. Ispirandosi ad un testo di Federico Maria Sardelli, edito da Sellerio, vincitore del premio Comisso 2015 per la narrativa. Sardelli: musicista, direttore d’orchestra e filologo musicale livornese di fama internazionale è anche un pittore e umorista, storico collaboratore della testata “Il Vernacoliere”, recentemente ha esordito nel cinema interpretando se stesso nel nuovo film di Paolo Virzì: “Siccità”. Sardelli sul palco è accompagnato dall’orchestra di musica barocca Modo Antiquo da lui fondata nel 1984. Il racconto musicale si muove su diversi itinerari dando allo spettatore l’opportunità di seguire, sia sul piano musicale, sia sul piano musicologico, l’affascinante percorso di un enorme patrimonio musicale. Che ha rischiato di andare perduto.
La fortuna popolare delle “Quattro stagioni” di Vivaldi ha infatti certamente reso il nome del compositore familiare al grande pubblico al punto forse di costituire un ostacolo alla conoscenza più ampia della sua opera, vasta, complessa e affascinante. I molti appassionati di Vivaldi pur apprezzando le sue composizioni orchestrali, la musica vocale, sia sacra che profana. Non sanno però che grandissima parte dell’opus vivaldiana è rimasta per secoli sepolta nella biblioteca di famiglie aristocratiche più o meno decadute, e che ha rischiato di sparire per sempre In conclusione, uno spettacolo che chiunque abbia ascoltato con piacere la musica di Vivaldi dovrebbe vedere.