Al via il 41esimo festival “Voci d’Europa”, a Porto Torres la musica corale
“Voci d’Europa“, cinque giornate di appuntamenti con la musica corale tra Porto Torres e altri suggestivi centri del nord Sardegna. Dal 4 all’8 settembre ritorna il Festival internazionale di musiche polifoniche “Voci d’Europa”, l’evento corale più longevo in Sardegna, giunto alla 41esima edizione grazie all’impegno del Coro Polifonico Turritano.
La manifestazione accoglierà numerosi ospiti, tra i quali le prestigiose formazioni del Coro maschile dell’Accademia Vocale di Genova diretto da Roberta Paraninfo, il Coro femminile cipriota Amalgamation choir diretto da Vasiliki Anastasiou, e l’ensemble svizzero Thélème. Gli spettatori potranno immergersi nelle atmosfere seducenti della Basilica di San Pietro di Sorres a Borutta, del Parco Littu a Santa Maria Coghinas, della Tenuta Li Lioni e della Basilica di San Gavino a Porto Torres, e infine nei pregevoli contesti storici e naturalistici di Monteleone Rocca Doria. Senza dimenticare l’ormai tradizionale canto sul traghetto per i viaggiatori diretti all’Asinara.
Tutti i concerti polifonici sono gratuiti, ad eccezione di alcune attività collaterali che favoriscono l’accesso a un pubblico su vasta scala e sono proposti in fasce orarie diverse per una maggiore fruibilità. Il festival non trascura l’aspetto della formazione attraverso workshop musicali per giovani e adulti che coinvolgono appassionati e curiosi. A completare l’offerta le visite guidate e le collaborazioni con i produttori locali per un’esperienza ricca e totalizzante.
La presentazione del progamma
Il programma è stato presentato nella sede della Camera di Commercio di Sassari da Paolo Murenu in rappresentanza della giunta camerale, dalla direttice artistica Laura Lambroni e dalla presidente del CPT Maria Maddalena Simile. Hanno partecipato inoltre l’assessora alla Cultura del comune di Porto Torres, Maria Bastiana Cocco, il vicesindaco di Santa Maria Coghinas, Marco Demontis e l’assessore allo Spettacolo di Santa Maria Coghinas, Antonio Masia.
“Voci d’Europa vuol dire cantare ma anche vivere il territorio, conoscere le radici che si celano dietro una popolazione e rivelare la propria identità ad altri paesi”, ha affermato Laura Lambroni. “L’incontro con gruppi vocali provenienti da ambienti sonori e culturali diversi ha sempre uno sguardo e un orecchio rivolti a ciò che ci unisce nella diversità, tra insularietà e internazionalità – ha precisato Maria Maddalena Simile –. In aggiunta al classico concerto serale a Monteleone Roccadoria, quest’anno abbiamo implementato l’offerta di presentazione e valorizzazione del borgo, tanto che abbiamo approntato un sistema navetta collegato con Porto Torres e Sassari”.