La proposta della capogruppo M5S Manca.
“Dopo oltre tre settimane di restrizioni l’aumento delle famiglie a rischio povertà è la terza emergenza che siamo chiamati ad affrontare con estrema urgenza. Gli effetti della pandemia sono stati devastanti per l’economia della Sardegna e la fascia di soggetti in difficoltà economico-finanziaria si è allargata talmente tanto da mettere a serio rischio la tenuta sociale della nostra regione. Mi riferisco a padri e madri che hanno perso il lavoro e non riescono più a mettere insieme il pranzo con la cena. Ci troviamo in condizioni allarmanti che, presumibilmente, peggioreranno con il protrarsi dell’emergenza sanitaria e con il conseguente aumento dei livelli di disoccupazione”.
“I comuni sardi – sottolinea la capogruppo del m5s Desirè Manca – stanno già affrontando queste drammatiche circostanze nella misura in cui possono e riescono a farlo. Adesso spetta però alla Regione Sardegna fare la sua parte, pertanto chiedo al presidente Solinas che si attivi subito per consentire ai Comuni, già beneficiari, l’utilizzo delle risorse del Reddito di inclusione sociale (Reis) relative all’annualità 2019 per garantire una prima risposta ai fabbisogni delle famiglie. In questo momento di estrema difficoltà la Regione deve impegnarsi a modificare le norme di accesso a questi fondi preziosi, talvolta utilizzati in misura parziale a causa dei requisiti di accesso troppo stringenti”.
Questa la richiesta al centro di una mozione presentata dalla capogruppo del m5s Desirè Manca (sottoscritta dai consiglieri del m5s Michele Ciusa, Roberto Li Gioi, Alessandro Solinas) che impregna il Presidente Solinas e la Giunta a porre in atto una serie di misure volte a consentire ai Comuni l’utilizzo delle risorse del Reis relative all’annualità 2019 e, qualora disponibili, l’utilizzo delle economie delle annualità precedenti.
“Per consentire ai Comuni di impiegare al meglio questi fondi – spiega Desirè Manca – è necessario che per l’annualità 2020 vengano modificate le linee guida approvate con la deliberazione di giunta n. 48/22 del 29 novembre 2019. Occorre quindi innalzare la soglia dell’indicatore della situazione economica equivalente; consentire l’esclusione del requisito della soglia Isee per la concessione del Reis ai nuovi poveri, ovvero tutti quei cittadini che prima del dilagare dell’epidemia erano autonomi e non necessitavano di alcun sostegno”.
“Non solo: per la capogruppo del m5s la Regione deve impegnarsi ad “eliminare l’incompatibilità tra Reddito di Cittadinanza e Reddito di Inclusione Sociale, e consentire pertanto, ad un soggetto che possiede i requisiti, la possibilità di scelta tra i due. Inoltre – prosegue ancora Desirè Manca – è opportuno consentire al Reis di integrare il Reddito di cittadinanza fino al raggiungimento della soglia del minimo vitale”.
“I sindaci della Sardegna, grazie alle ultime misure varate dal Governo, si apprestano a ricevere i fondi per il sostegno alle famiglie in difficoltà. Noi chiediamo alla Regione Sardegna di fare altrettanto, e, per quanto concerne le azioni di sua competenza, di snellire le procedure di accesso alle risorse del Reis. Questi fondi non possono essere lasciati nelle casse comunali, e ci auguriamo che vengano distribuiti quanto prima ai cittadini che ne hanno bisogno. Perché nessuno – ribadisce Desirè Manca – deve essere lasciato indietro”.