L’iniziativa negli alimentari.
Coldiretti chiama e la grande distribuzione risponde alla richiesta di incentivare la presenza dei prodotti sardi e di stagione degli agricoltori nelle proprie piattaforme.
Alcuni grandi supermercati isolani hanno, infatti, già data la propria disponibilità all’appello lanciato da Coldiretti Sardegna con il progetto “Aiuta il territorio: #mangiasardo #staiacasa, attraverso una lettera inviata alle loro sedi a firma del presidente Battista Cualbu e del direttore Luca Saba, in cui, in questo momento di emergenza, si chiede di ampliare la proposta di prodotti locali negli scaffali con i prodotti delle aziende agricole.
Il Coronavirus, la pandemia del 2020, sta indistintamente colpendo tutti i settori produttivi. La campagna, già gravata da tante problematiche, rischia di collassare, per via delle rigide e giuste prescrizioni che ci impongono a tutti di fermarci. Questo ha comportato da una parte la sospensione dei mercati di Campagna Amica e di diversi mercati rionali che garantiscono a tantissime aziende la vendita dei propri prodotti. Dall’altra le difficolta logistiche che si stanno riscontrando per la vendita oltre i confini sardi e nazionali.
Un blocco improvviso e inaspettato avvenuto nel giro di qualche giorno che ha colto tutti impreparati. Tantissime aziende agricole si ritrovano, con la quasi totalità del prodotto in azienda. Un dramma, soprattutto per i deperibili come carciofi, arance ma anche uova o formaggi freschi.
“Ci siamo attivati da subito, sia per chiedere alle istituzioni interventi eccezionali a favore del mondo agricolo e sia per sensibilizzare l’opinione pubblica con la campagna #MangiaItaliano – spiega Battista Caulbu – ma anche per cercare nuovi canali di vendita che da una parte garantiscano alle aziende di vendere il proprio prodotto e dall’altra ai sardi di comprare prodotti dell’agricoltura sarda”.
“In questo momento non dimentichiamo neppure la natura solidaristica della campagna – aggiunge Luca Saba – e stiamo interloquendo con alcune amministrazioni comunali per iniziative a favore dei più deboli e vulnerabili”.
“L’appello che abbiamo lanciato alla grande distribuzione ha già trovato i primi riscontri e nelle prossime ore contiamo di poter partire con i primi ordini – evidenzia il presidente di Coldiretti Sardegna – Ci aspettiamo un segnale importante anche dal resto della grande distribuzione”.