Conti correnti: cosa cambia nel 2021? Ecco tutte le novità

Le novità del 2021 sui conti correnti.

L’arrivo del 2021 ha portato delle novità anche per chi possiede un conto corrente. La nuova regola che ha creato più discussioni è quella che riguarda il possibile blocco del conto in caso di mancato pagamento di bollette o altri adempimenti obbligatori. Basta non pagare tre mensilità, anche di importo molto ridotto, per vedersi il conto bloccato. La cosa vale sia per le imprese che per le famiglie.

Le altre novità importanti invece riguardano la sicurezza dei conti correnti. Qualsiasi operazione dovrà essere autorizzata tramite la cosiddetta doppia autenticazione: non si tratta in realtà di un cambiamento improvviso, visto che inizialmente la sua introduzione era prevista per il 2018. La strong authentication dovrebbe rendere più sicuri i pagamenti, perché per autorizzarli bisognerà inserire il PIN, ma anche un codice usa e getta (OTP) oppure sfruttare il riconoscimento facciale o dell’impronta digitale tramite lo smartphone.

Come si sceglie un conto corrente?

A prescindere da tutte le novità, che possono piacere o meno, il conto corrente rimane uno strumento indispensabile per la vita di tutti i giorni. Naturalmente ognuno di noi ha delle esigenze diverse per quanto riguarda la gestione dei suoi soldi. Per questo motivo è importante riuscire ad individuare quale tra le tante offerte disponibili sul mercato può essere quella più in linea con i propri bisogni e la propria operatività.

Per fare una scelta mirata è necessario mettere a confronto le proposte delle varie banche. Per fortuna il web offre tanti strumenti utili che permettono all’utente di orientarsi al meglio e si studiare le caratteristiche dei diversi conti corrente. Ad esempio, su Chescelta puoi confrontare i migliori, grazie alle schede dettagliate, alle recensioni, agli approfondimenti e alle classifiche che consentono di individuare in modo semplice e veloce il conto perfetto per le proprie necessità.

Le tipologie di conto corrente

Solitamente, la prima domanda che si pone chi deve aprire un nuovo conto corrente è: meglio un conto online o un conto tradizionale? I conti online sono quelli che vengono aperti e gestiti esclusivamente via web, mentre i conti tradizionali sono quelli che possono essere aperti solo in filiale. Al giorno d’oggi praticamente tutti i conti tradizionali possono essere gestiti anche tramite il servizio di home banking, ma i loro costi rimangono comunque più alti rispetto a quelli completamento online.

Una volta scelta la tipologia di conto bisogna cercare di capire quali sono le offerte più in linea con quello che è il proprio profilo. Le banche, per andare incontro alle esigenze dei loro clienti, hanno predisposto una serie di soluzioni altamente personalizzate e targettizzate. Ci sono quindi i conti pensati per gli studenti, quelli per le famiglie, quelli per i giovani, quelli per i pensionati e così via, senza dimenticare i conti business, che sono una categoria a parte.

Servizi, funzionalità e costi

Le offerte si distinguono in base ai servizi ed alle funzionalità che mettono a disposizione del correntista, oltre che per i costi. Ai conti classici, che prevedono un costo fisso che si paga a prescindere dalla propria operatività ed un costo variabile legato al numero ed al tipo di operazioni effettuate, si sono affiancate formule un po’ più articolate e convenienti. Nella maggioranza dei casi si tratta di conti che prevedono il pagamento di un canone mensile (o annuo) ed includono un determinato numero di operazioni gratuite.

Le banche propongono diverse soluzioni, in modo da permettere al cliente di scegliere quella più adatta alla propria operatività. Chi utilizza poco il conto corrente sceglierà le soluzioni più economiche, che includono un numero limitato di operazioni; però bisogna conoscer bene quali sono le proprie esigenze, perché se si sfora la soglia dei movimenti inclusi il costo aumenta. Negli ultimi anni si sono diffuse le formule dei conti online “a zero spese”.

Ovviamente non i tratta di conti completamente gratis. Queste soluzioni non prevedono costi di apertura e di gestione: spesso le operazioni più comuni come i bonifici o la domiciliazione delle utenze sono gratuite (per lo meno in un determinato numero), ma per i servizi un po’ più “sofisticati” sono previsti dei costi. La scelta definitiva quindi deve cadere sul conto più conveniente tra quelli che offrono strumenti e servizi in linea con le proprie esigenze e solo tramite il confronto è possibile individuarlo.

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