I consigli per gestire al meglio la fattura elettronica.
Con l’entrata in vigore dell’obbligo di fatturazione elettronica, le nuove disposizioni per i contribuenti possono generare sviste e irregolarità di natura fiscale.
Il pagamento dell’imposta di bollo è uno degli adempimenti fiscali più importanti, da non trascurare durante l’emissione della fattura elettronica, e che comporta l’incorrere in multe salate in caso di mancato assolvimento.
Un contribuente in possesso di Partita Iva non deve trascurare l’importanza di approcciare e gestire il processo di fatturazione elettronica in modo corretto.
La normativa vigente è in continua evoluzione, e il decreto fiscale presente nella Legge di Bilancio del 2020 porterà con sé ulteriori cambiamenti, inclusa la modifica delle procedure da seguire in caso di mancato pagamento del bollo delle e-fatture.
In un contesto normativo in continua evoluzione, si rende necessario per il contribuente stare al passo con quelle che sono le ultime novità e gli aggiornamenti relativi agli oneri e adempimenti fiscali.
Un campanello d’allarme, quello relativo al mancato pagamento dell’imposta di bollo, che va a sommarsi alla necessità di emettere la fattura nei tempi e modi corretti, se non si vogliono rischiare multe e sanzioni.
L’articolo del blog di Danea relativo alle sanzioni fattura elettronica è, in questo senso, una risorsa utile per l’utente che desidera comprendere cosa succede in caso di ritardo o mancata emissione del documento fiscale.
La nuova norma inserita nella Legge di Bilancio 2020 sottolinea pertanto le conseguenze per il mancato, ritardato o incompleto pagamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche inviate al Sistema di Interscambio.
L’Agenzia delle Entrate avrà il compito di occuparsi del processo di notifica dell’irregolarità commessa con la conseguente riscossione delle cifre dovute.
Qualora il contribuente in possesso di Partita Iva non provveda tempestivamente alla messa in regola della propria posizione fiscale, sarà avviato l’iter per le sanzioni previste dalla legge.
In tal caso, l’Agenzia delle Entrate provvederà a inviare secondo modalità telematiche l’avviso di pagamento, corredato da una multa ridotta, cui seguirà eventualmente (dopo un tempo di 30 giorni messo a disposizione del contribuente per regolarizzare la propria posizione fiscale) la notifica di versamento della totale somma pecuniaria.
Verrà pertanto generata una cartella dell’Agenzia delle Entrate, con una sanzione che va dal 100% al 500% dell’imposta dovuta.
È da sottolineare che le normative inserite nella Legge di Bilancio del 2020 riguardano tutte le fatture elettroniche emesse dopo il 1° gennaio 2020. Le fatture cartacee o quelle non inviate per messo del Sistema di Interscambio saranno sottoposte invece alle sanzioni previste dalla legislazione vigente in precedenza.