I dati dell’Agenzia sarda per il lavoro.
Gli ultimi dati sull’occupazione a Sassari negli ultimi 5 anni, elaborati dall’Agenzia sarda per le politiche attive sul lavoro, sono incoraggianti. A livello regionale, nel 2018 si è raggiunto il picco massimo di occupati (626mila), ed entro questa cornice, favorita anche dalla sempre più importante incidenza del comparto turistico, anche la situazione di Sassari, per osmosi, ne trae giovamento.
Infatti negli ultimi 5 anni (2013-2018), tra alti e bassi, la città ha in definitiva assistito ad un aumento degli occupati di 69 mila unità: possiamo ben dire che il 2018 sia stato in assoluto l’anno più positivo, con uno stock complessivo di 181 mila occupati. La provincia di Sassari nell’ultimo lustro è cresciuta, sebbene ad onor del vero sia la zona di Nuoro quella risultata maggiormente stabile, in quanto anche meno intaccata dalle crisi occupazionali. Il centro Sardegna è complessivamente il più omogeneo. Peggiora invece Cagliari, con una flessione del numero di occupati, che dai 191 mila del 2013, nel 2018 scende a 159 mila, confermando un trend negativo.
Per quanto concerne la disoccupazione, la Sardegna vive un periodo discreto: nel terzo trimestre del 2018, c’è stato il record minimo dei disoccupati (79 mila). Tuttavia nel quarto trimestre del 2018 e nel primo del 2019 vediamo ancora una volta il tasso alzarsi, registrando un incremento del 42% (112 mila disoccupati complessivi). La provincia di Sassari negli ultimi 5 anni è migliorata notevolmente, infatti siamo passati da un tasso della disoccupazione del 20% (2013) a uno del 14,5% (2018), il migliore in Sardegna subito dopo quello della provincia di Nuoro (13%).
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