In provincia di Sassari tengono le imprese, ma cala il numero degli occupati

I dati del primo trimestre in provincia di Sassari.

Nonostante gli effetti del Covid, nel primo trimestre dell’anno, il tessuto imprenditoriale del nord Sardegna tiene. I dati della fine del mese scorso, a oltre un anno dall’inizio della pandemia, portano a 314 il saldo positivo tra iscrizioni e cessazioni delle imprese del territorio. Le incertezze dello scenario economico, tra attese sull’evoluzione della pandemia e prospettive di rilancio legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, hanno influito a livello nazionale, ma stando all’analisi locale, pare non abbiano compromesso il sistema delle imprese del nord.

E’ quanto emerge dall’istantanea della Camera di Commercio di Sassari attraverso il suo ufficio studi, sui dati relativi alla natalità e mortalità delle imprese italiane nel primo trimestre 2021.

La situazione in Sardegna.

Il nord Sardegna si piazza al primo posto con un tasso di crescita dello 0,57%: una cifra ben al di sopra del dato nazionale dello 0,08%. In Sardegna, oltre a Sassari, Nuoro con 0,23% e Cagliari con 0,13% si attestano in territorio positivo ( solo Oristano -0,10%). Un dato che stride rispetto all’andamento generale dell’economia ancora sotto gli effetti della pandemia, ma non solo. Storicamente il primo trimestre non è stato mai, o quasi mai, caratterizzato da performance da ricordare. Anzi.

Nel nord Sardegna più imprese.

Sul territorio di competenza della Camera di Commercio di Sassari sono presenti, a fine marzo, il 32% delle imprese attive regionali. Nel primo trimestre 2021, circa il 40% delle nuove attività trovano spazio nel nord Sardegna, partecipando con 314 attività alla formazione del consistente saldo positivo tra iscrizioni e cessazioni non d’ufficio dell’Isola. La contrazione delle cancellazioni, in contemporanea con la crescita delle nuove iscrizioni, ha permesso al tessuto imprenditoriale del nord Sardegna di generare il miglior tasso di crescita rispetto a tutti gli altri territori isolani analizzati.

Le iscrizioni tra gennaio e marzo sono state pari a 1066 (2679 globalmente in Sardegna) su un totale, a nord, di 55.046 imprese registrate. DI contro 752 le cessazioni (2218 nell’Isola).

Bene le società di capitali.

Tra le forme giuridiche a fare un deciso salto in avanti, le società di capitali con un saldo positivo pari a 197 unità (con un tasso di crescita dell’1,32%). Pressochè inalterato con 82 iscrizioni e 81 cessazioni l’ambito relativo alle società di persone, nuovamente positivo il saldo rispetto alle ditte individuali +108.

Lavoro, la nota dolente.

Sul fronte occupazionale, di contro, si registra un calo deciso. Il numero degli addetti, nei primi tre mesi del 2021 su base regionale, ha individuato una contrazione di 491 unità, dall’inizio dell’anno, nel saldo totale. Il calo è dovuto in buona misura dalle performance in affanno, piegate dalla pandemia, delle imprese del territorio di Sassari nel comparto turistico. Ovvero quelle attività, di alloggio e ristorazione, incardinate nel sistema economico del nord Sardegna. In tenuta solo il “primario” con agricoltura, silvicoltura e pesca.

L’analisi della Camera di Commercio di Sassari.

“Può capitare che in passaggi di difficile lettura come questo, i numeri definiscano un panorama dai tratti contrastanti – tiene a specificare il presidente della Camera di Commercio di Sassari, Stefano Visconti- infatti, se è vero da un lato che il saldo relativo all’andamento delle imprese è positivo, e rappresenta uno spiraglio di luce che ci fa ben sperare in prospettiva, non possiamo non notare il cono d’ombra che avvolge l’ambito occupazionale legato a doppio filo con la crisi che ha coinvolto il turismo e il terziario dei servizi in genere.”

“Le analisi statistiche del nostro ufficio studi – sottolinea il segretario generale dell’ente, Pietro Esposito- delineano gli scenari attuali e propongono uno strumento di valutazione di prospetto in riferimento alle dinamiche territoriali. Analizzare gli andamenti attuali consente di predisporre le strategie e le azioni a beneficio del sistema delle imprese. Soprattutto in momenti particolari come quello che stiamo attraversando.”

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