La svolta nella digitalizzazione.
Il Decreto Semplificazioni di settembre ha attuato una modifica importante per l’accesso ai servizi pubblici digitali delle Regioni e dei Comuni, che ora sono accessibili anche con la Cie, ovvero la Carta d’identità elettronica.
Dal Ministero degli Interni fanno sapere che la Cie è l’unico documento per accedere ai servizi digitali della Pubblica amministrazione e che oltre 19 milioni di cittadini ne sono già in possesso.
Cos’è la Cie e come funziona.
È il Ministero stesso ad erogarla. La Carta d’identità elettronica è realizzata da Poligrafo e dalla Zecca di Stato, si tratta di uno dei documenti più sicuri in tutta Europa. Si tratta di un chip a radiofrequenza, contenuto nella carta, che registra i dati personali dell’utente garantendone la corretta identificazione sia in presenza che da remoto (quindi attraverso i dispositivi elettronici).
L’utente per utilizzarla avrà bisogno di PIN di 8 cifre, col quale sarà possibile l’accesso ai servizi digitali della Pubblica amministrazione. Le otto cifre del PIN saranno rilasciate in due parti, la prima in fase di richiesta e la seconda in fase di rilascio del documento.
Con la Cie è possibile registrarsi all’IOapp per i servizi pubblici, ma non solo: si possono effettuare il check-in in albergo, sottoscrivere abbonamenti telefonici, ma è anche possibile utilizzarla, ad esempio, per l’accesso ai mezzi di trasporto, andando di fatto a sostituire gli abbonamenti.