La solidarietà alimentare.
Ha parlato di urgenza sociale e di necessità di accelerare i tempi della burocrazia il premier Giuseppe Conte, quando ha annunciato lo stanziamento di 400 milioni di euro per la solidarietà alimentare nei confronti dei cittadini più bisognosi. Detto fatto. Il riparto della quota spettante a ciascun comune è già una realtà.
Una divisione che segue un doppio criterio. L’80 per cento della cifra totale in base alla popolazione residente in ogni comune, il restante 20 per cento in base alla distanza dal reddito medio nazionale. Importi che in Sardegna potrebbero decisamente aumentare qualora la Regione sbloccasse le cifre disponibili del Reies.
A ogni ente locale, in ogni caso, spetterà determinare le modalità di accesso all’aiuto di solidarietà elementare. Così come avranno facoltà di aprire conti corrente solidali per incrementare la stanziamento governativo.
Vediamo la situazione relativa alla provincia di Sassari. L’importo più alto se lo aggiudica la città di Sassari con 820mila euro, il più esiguo Stintino con 10mila e 500 euro. A seguire, Alghero con 300mila euro, Porto Torres con circa 179mila euro e Sorso con 127mila euro.
Ad Ozieri, invece, spettano 82mila e 700 euro, a Ittiri ne spettano oltre 71mila euro, 53mila a Castelsardo e 48mila euro a Ossi. Per Usini e Valledoria sono stati stanziati 37mila euro, 34 mila gli euro spettanti a Ploaghe ed Olmedo, a Pattada, infine, vanno quasi 26mila euro.