Sassari celebra la giornata Mondiale contro la desertificazione
Sassari celebra la Giornata Mondiale contro la desertificazione con l’anteprima della XIX edizione del festival “Pensieri e Parole” lunedì 17 giugno alle 17 nell’aula Magna del Dipartimento di Agraria in viale Italia 39a.
Il 17 giugno, in tutto il mondo, si celebra la Giornata mondiale contro la desertificazione e la siccità, ricorrenza istituita dall’Assemblea delle Nazioni Unite nel 1995 per sensibilizzare i governi, le organizzazioni e gli individui sulla responsabilità collettiva nell’utilizzo sostenibile dell’acqua e mitigare gli effetti della siccità, attraverso attività di cooperazione internazionale e accordi di partenariato nei paesi più colpiti, in particolare l’Africa. Lo stesso giorno, nel 1994 veniva adottata a Parigi la Convenzione per la lotta alla desertificazione (UNCCD – United Nations Convention to Combat Desertification), ratificata da 200 Paesi.
Il Dipartimento di Agraria, per questa occasione, ospiterà la proiezione di tre film, differenti per argomento e linguaggio, che affrontano il rapporto fra uomo e ambiente a partire da vicende e luoghi della Sardegna. La manifestazione, anteprima della XIX edizione del festival “Pensieri e Parole: libri e film all’Asinara”, ha come titolo Tramudonzos, “cambiamenti”, per sottolineare il duplice significato della parola, quello “passivo” legato al clima, e quello riferito ai cambiamenti positivi che occorre mettere in atto per cogliere le opportunità dell’adattamento.
Saranno tre i registi sardi a confronto, tre sguardi d’autore sull’ambiente:
Tilipirche, cortometraggio di 18 minuti del cagliaritano Francesco Piras, racconta l’essenza di una parte di Sardegna, quella di chi da sempre vive e sopravvive grazie alla terra. La storia di un allevatore e del rapporto con il figlio al quale deve passare la gestione dell’ovile durante una terribile invasione di cavallette. Un film politico e una pellicola di indagine, che oltre a raccontare una storia descrive lo spaccato della realtà contemporanea.
In S’Ozzastru Carolina Melis usa il linguaggio dell’animazione per “dare voce” a un olivastro millenario, testimone di vicende storiche. Un breve racconto animato sulla vita di un albero sotto le cui fronde scorrono le vite di uomini e donne, inconsapevoli di quanto la loro esistenza dipenda dalla sua presenza.
Infine, nell’Ombra del fuoco di Enrico Pau, il protagonista è il paesaggio lunare del Montiferru dopo l’incendio del 2021, testimonianza in diretta dell’autore che è andato in quei territori per documentare la devastazione e raccogliere a caldo i pensieri e le emozioni degli abitanti. Un film documentario che parla di distruzione ma anche di rinascita.
La serata, di cui sono partner il Nucleo Ricerca Desertificazione dell’Università di Sassari e il Parco Nazionale dell’Asinara, è promossa dall’Associazione Studenti di Agraria con le associazioni Polo Umanistico Sociale, Scienze Politiche e Radio Uni Sassari.