Ritorna il festival letterario internazionale Florinas in Giallo

Il festival Florinas in Giallo.

Thriller, noir, polizieschi, gialli storici, misteri irrisolti della storia e la cronaca italiana. Sono tutti presenti all’appello di Florinas in Giallo – L’isola dei misteri, il festival letterario del Comune di Florinas con l’organizzazione di Associazione Itinerandia, la direzione artistica delle librerie Cyrano e Azuni e il sostegno di Regione e Fondazione Sardegna, che dal 29 agosto al 1° settembre radunerà in paese per la 15ª edizione alcuni dei migliori scrittori italiani e internazionali.

Sull’iconica poltrona gialla, in Piazza del Popolo, siederanno Frederic Paulin, pluripremiato autore di una trilogia che racconta l’ascesa del terrorismo islamico; la regina tedesca del giallo “gastronomico” Brigitte Glaser; la noirista spagnola Susana Martín Gijón; Massimiliano Avesani e Cinzia Bomoll che presentano i loro nuovi romanzi in anteprima nazionale. E ancora, François Morlupi, Patrizia Rinaldi, Gaja Cenciarelli, Niccolò Zancan, Enrico Pandiani, Emiliano Ereddia, e Angelo Corbo, agente di scorta di Giovanni Falcone, che nel libro “La Strage di Capaci”  racconta i tanti punti ancora poco chiari nella ricostruzione giudiziaria dell’agguato.
 
Tra gli eventi di quest’anno, il reading di Neri Marcorè “Uccido chi voglio”, dal romanzo omonimo di Fabio Stassi; e gli  spettacoli di parole e musica “Canzoni dal supercarcere” con Daniela Cossiga, Antonio Meleddu, Gabriele Cau, Matteo Anelli e “L’uomo che volle essere Peròn” con Gavino Murgia (sassofoni), Alessandro Lay e Francesca Pani (voci recitanti), con la regia di Giancarlo Biffi (in collaborazione con Insulae Lab – Centro di Produzione Musica Associazione Time in Jazz).
 
A collegare, come un filo rosso, tutte le 4 giornate del festival sarà il tema “Confini e sconfinamenti”. «Sia narrativamente che extra narrativamente ci piacciono quei romanzi che spingono il genere di appartenenza oltre i propri codici, perché soltanto con la contaminazione, secondo noi, un genere può arricchirsi e rinnovarsi, ritrovare una nuova dimensione. Ma il concetto di abbattimento dei confini vale, naturalmente, anche a livello tematico e sociale, e sarà quindi un leitmotiv di tutta la 15ª edizione» spiegano i direttori artistici Emiliano Longobardi (Libreria Azuni, Sassari), Maria Luisa Perazzona e Elia Cossu (Cyrano, Alghero). Affiancati anche in questa edizione dai tre insostituibili amici del festival: lo scrittore torinese Enrico Pandiani, l’esperto di letteratura gialla Luca Crovi e la giornalista e scrittrice Stefania Divertito.
 
Tra le tante novità di quest’anno, la prima è che Florinas in Giallo diventa anche un premio letterario. Durante l’ultima giornata del festival sarà infatti proclamato il vincitore della prima edizione del Premio Florinas in Giallo per il miglior noir mediterraneo, da una giuria composta, oltre che dalla direzione artistica, da avvocati, magistrati e rappresentanti delle forze dell’ordine, presieduta dal sindaco di Florinas Enrico Lobino e coordinata dal presidente dell’associazione Iolaos Aldo Curcio.
 
Altre novità sono la mostra etnografica “Giallo a Florinas. Il rapporto tra Florinas e il crimine tra ‘800 e ‘900” a cura della Consulta giovanile di Florinas, nell’ambito del Pprogetto Hermes che promuove la ricerca storica sulla comunità florinese, e che sarà visitabile per tutta la durata del festival nel Centro sociale di Florinas, e l’incontro rivolto agli adulti su adolescenza e devianza, a cura della pedagogista Monia Satta, per il progetto Essere Comunità educante.
 
Tra gli appuntamenti immancabili, ritornano anche in questa edizione i laboratori di animazione alla lettura per bambini organizzati dalla COMES; i Racconti del Cimitero con il toccante reading di Niccolò Zancan dal suo libro “Antologia degli sconfitti – Cronaca quasi poetica del presente” (Einaudi); l’Aperitivo in Giallo della domenica mattina, con Enrico Pandiani che dialoga del suo ultimo romanzo “Naufragio” (Rizzoli) con Luca Crovi; e, sempre domenica, il Pranzo Romanzo imbandito nel Parco Ena ‘e Littu dall’omonima associazione florinese, sotto la supervisione del critico gastronomico Giovanni Fancello, con un menù ispirato al suo libro “Grazia Deledda e il cibo. Da Omero ai giorni nostri” (Arkadia).

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