Sardegna seconda regione per utilizzo dell’auto: i dati di Sassari

Lo studio.

La Sardegna è la seconda regione italiana per utilizzo dell’auto, con 296 giorni, i sardi percorrono 11.946 km all’anno, circa 280 km in meno rispetto al 2017 e trascorrono 1 ora e 22 minuti al volante al giorno, a una velocità media di 29,7 km/h, di poco superiore rispetto alla media nazionale.

Questi i principali dati dell’Osservatorio UnipolSai sulle abitudini al volante degli italiani nel 2018, realizzato in seguito all’analisi dei dati di circa 4 milioni di automobilisti assicurati UnipolSai che installano la scatola nera sulla propria autovettura, settore nel quale la compagnia è leader in Italia e in Europa per numero di apparecchi installati.

“Nel 2018 in Sardegna l’auto è stata utilizzata 296 giorni, un dato che sottolinea quanto sia radicato l’utilizzo dell’auto in regione. In calo, 280 in meno rispetto al 2017, i km percorsi nel 2017, dato che evidenzia una tendenza a percorrere tratte più brevi. Complessivamente l’esperienza di guida in regione non è particolarmente gravata dal traffico: rispetto alla media nazionale si sta al volante 3 minuti in meno e si guida alla medesima velocità”, ha commentato Enrico San Pietro, Condirettore Generale Assicurativo UnipolSai.

Nel dettaglio delle singole province, quest’anno sale Ogliastra al primo posto per km percorsi, con 13.721 km, e scende al secondo posto Oristano con 13.431 km. A seguire, Medio Campidano (12.500), Carbonia-Iglesias (12.266), Cagliari (11.856), Nuoro (11.790), Olbia Tempio (11.735) e Sassari (11.448).

Le province che danno più gas, con una velocità media di 34,5 km/h, sono Oristano e Olbia Tempio, mentre Sassari è la città con velocità media più bassa (27,9 km/h) e che ha, quindi, un’esperienza di guida peggiore.

Complessivamente, in Sardegna si utilizza poco l’auto durante la notte, con una media del 3,5% dei km percorsi durante la notte, contro la media nazionale del 4,3%. La provincia che guida di meno tra mezzanotte e le sei del mattino è Oristano, con solo il 2,8% dei km percorsi nelle ore notturne.

Condividi l'articolo