L’assetto governativo Italiano è particolarmente attento ai temi dell’assistenza nei confronti dei più bisognosi, esattamente come è sottolineato a più riprese all’interno della costituzione. Questo assetto si può dedurre anche dal quantitativo di misure e soluzioni che una famiglia, magari con neonati a carico, possono usufruire per risparmiare soldi e ottenere vantaggi.
Termini come congedo di paternità o maternità, le agevolazioni per l’affitto, l’assegno familiare e così via sono misure e soluzioni che lo stato mette a disposizione delle famiglie in crescita per mitigare problematiche come la scarsa natalità o la fragilità economica.
Andiamo a vedere da vicino quali sono alcuni degli strumenti più importanti di cui dover tenere conto se si hanno figli piccoli.
Cosa sono congedo di paternità e maternità?
Quando un bambino nasce padre e madre devono avere l’occasione per vivere le gioie della vita e la meraviglia che si può provare soltanto all’arrivo di un nascituro. Questi congedi sono speciali permessi concessi dal datore di lavoro in occasione della nascita di un figlio, con un periodo obbligatorio di sospensione dall’attività lavorativa.
Durante questo periodo di assenza del lavoro i genitori riceveranno un’indennità INPS pari al 100% della paga ordinaria giornaliera.
Ci sono alcune differenze sostanziali nei termini d’erogazione di questo congedo tra padre e madre; il padre ha meno giorni di congedo per fare un esempio ma il succo rimane lo stesso. Tutte le differenze si possono leggere su ProcedureAmministrative.it.
Che cos’è il contributo affitto?
Per le famiglie a basso reddito far fronte alle spese per l’affitto può essere molto difficile e tra le agevolazioni presenti il contributo affitto è un buon modo per sostenere le spese previste dal canone di locazione.
Questo contributo è dedicato alle famiglie che vivono in situazioni di eccezionale gravità, ovvero i morosi inconsapevoli; questi sono i cittadini che hanno subito eventi come lo spostamento in cassa integrazione, il licenziamento, hanno visto una riduzione dell’orario lavorativo o non hanno ricevuto il rinnovo del contratto di lavoro.
L’entità del contributo affitto è piuttosto semplice: parliamo di un rimborso economico calcolato facendo la differenza tra il costo dell’affitto previsto dal canone di locazione ed il costo di un affitto all’interno di un alloggio popolare.
Cos’è il bonus affitto giovani?
Simile al contributo affitto nell’intenzione ma diverso nella modalità di attuazione, il bonus affitto giovani è un potente strumento che permette a chi ha meno di 30 anni di alleggerire il carico dell’affitto sulle proprie finanze.
Il bonus affitto giovani può essere richiesto da chi ha un età compresa tra i 20 ed i 30 anni, è residente presso un immobile che non coincide con l’abitazione dei tutori legali o dei genitori; l’immobile, tra le altre cose, non deve essere né un’abitazione di lusso, né una casa popolare, né una locazione turistica.
Il bonus affitto giovani corrisponde al 20% del canone d’affitto annuale con un piccolo caveat di cui tenere conto: l’importo che si riceve in rimborso, quindi, non può essere inferiore ai 991,60 euro né superiore ai 2000 €.
Che cos’è il bonus bollette?
Le famiglie a basso reddito possono faticare davvero molto per arrivare a fine mese, complice anche le spese da sostenere per elettricità, acqua, gas, riscaldamento e così via.
Da diversi anni a questa parte esiste un contributo chiamato bonus bollette (o bonus energia, o bonus sociale luce e gas) che rappresenta una forma di aiuto da parte dello stato destinato alle famiglie con situazioni di disagio economico che non riescono a sostenere i costi delle utenze domestiche in maniera spensierata.
Il bonus bollette può essere richiesto da una famiglia con ISEE non superiore ai 15.000 euro, da una famiglia numerosacon ISEE non superiore ai 20.000 euro o da una famiglia che beneficia o del reddito di cittadinanza o della pensione di cittadinanza. Si deve essere intestatari dei contratti di fornitura che si vogliono affrontare con il sussidio.
A dispetto di quanti molti credono, il bonus bollette non viene erogato sotto forma di rimborso spese bensì sotto forma di sconto a partire dalla prima fattura successiva a quella della richiesta del bonus. In caso di fornitura condominiale, invece, il bonus viene erogato sotto forma di assegno, quest’ultimo spedito alla casella postale dell’intestatario.
Volendo è possibile integrare al bonus bollette altri tipi di sussidi per cittadini che vivono in condizioni di fragilità: parliamo di reddito di cittadinanza, bonus idrico, bonus mobili e così via; è importante che i bonus che si vogliono richiedere non siano bonus sociali per poterli sommare.
Come funziona la carta risparmio per la spesa
Attraverso una misura statale annunciata con la legge di Bilancio 2023, le famiglie in difficoltà con un basso reddito potranno ottenere la carta risparmio per la spesa. Questa agevolazione aiuta le famiglie a far fronte alle spese alimentari attraverso un blocchetto di buoni erogato dai comuni per l’acquisto dei beni di prima necessità all’interno di punti vendita convenzionati.
L’unico requisito da rispettare per accedere a questo genere di aiuto è di tipo reddituale: è necessario semplicemente avere un ISEE uguale o inferiore a 15.000 €; in futuro i requisiti includeranno anche l’età del richiedente o l’accesso ad altri sussidi statali.
È importante non confondere la carta risparmio per la spesa con la carta acquisti, nome di un’altra tipologia di sostegno economico. Questo viene garantito soltanto a due tipologie di cittadini: gli over 65 e i genitori con figli di età inferiore ai 3 anni. La carta acquisti è una carta ricaricabile che ogni 2 mesi riceve da parte dello stato 80 € di credito da utilizzare per pagare le bollette, le spese sanitarie o le spese alimentari.
Conclusioni
Quelli che abbiamo visto sono soltanto alcuni dei più importanti tipi di aiuti statali per le famiglie in difficoltà o per le famiglie con bambini piccoli. Lo stato si impegna sin dalla sua fondazione a supportare i più sfortunati e in difficoltà con aiuti di tipo economico e questi sussidi csono un’ottima cartina al tornasole per comprendere l’entità dell’impegno profuso.