L’approfondimento di oggi è dedicato ad un marchio che ha fatto la storia di un intero decennio: gli anni ’90. Parleremo, infatti, di Champion, un brand che ha dominato le scene e che veniva apprezzato soprattutto dagli sportivi e dai giovani più alla moda al tramonto del Secondo Millennio. Sono stati diversi i brand che soprattutto a cavallo tra i due secoli hanno avuto modo di affermarsi e di entrare nell’immaginario collettivo, ma non bisogna essere esperti di moda per scoprire come alcuni ci siano riusciti meglio di altri.
Ci vengono in mente Adidas o Nike, ad esempio, scelta apprezzatissima dalla stragrande maggioranza degli atleti, delle società sportive e delle persone in cerca di indumenti accattivanti per avere un look sportivo affilato come un rasoio. Durante la storia diversi brand, incluso Champion, hanno prodotto felpe alla moda che praticamente chiunque ha indossato. Al giorno d’oggi però esiste la possibilità di realizzare felpe personalizzabili con la zip come queste e il che ovviamente rende il fenomeno delle felpe alla moda un po’ più contenuto rispetto a prima, anche perché molte persone cercano di distinguersi dalla massa con capi di abbigliamento sempre più originali.
Il caso di Champion, però, risulta essere leggermente diverso, siccome il marchio ha teso quasi a sparire col passare degli anni. Per diverso tempo, Champion è stata ai margini della scena, venendo presa poco in considerazione dai più giovani. Un discorso pressoché analogo può essere fatto per Fila, la cui rinascita, però, è iniziata già da qualche anno. In ogni caso, Champion è un brand centenario che si è sempre contraddistinto attraverso il suo logo inconfondibile e i tessuti di qualità. Il suo ritorno in auge, per quanto sorprendente, era più che auspicabile. Scopriamo, quindi, nelle prossime righe, i motivi per i quali la felpa Champion sta tornando di moda e in che modo il brand sta spingendo per spostare su di sé l’attenzione del pubblico di massa.
L’heritage di Champion come motore della rinascita del brand
Come già precedentemente accennato, Champion è stato un brand iconico, insieme a nomi come Lotto e Fila, negli anni ’90 e primi 2000. Le tute acetate, le felpe oversize e i maglioncini sportivi erano tutti parte dell’apparel degli sportivi e degli amanti dello streetwear. Champion, però, affonda le radici in oltre un secolo di storia, visto che l’azienda nacque nel 1919. Nel corso del tempo, diversi atleti sono ricorsi a Champion per i loro outfit.
La rinascita del marchio, dunque, non è data soltanto da eccellenti scelte di marketing, come la collezione celebrativa di felpe del brand americano, ma anche e soprattutto nella nostalgia degli anni d’oro. Viviamo un periodo di revival molto profondo. I fenomeni liminali sono parte dell’estetica di artisti, sportivi, personaggi del cinema e trendsetter. In un salto nel passato che si rispetti, quindi, omettere un marchio dalla storia così brillante sarebbe stato impossibile.
Oggi, Champion è tornata a splendere quasi come negli anni d’oro, essendo tornata in auge non soltanto in ambito sportivo, dove è sempre rimasta con contratti di spicco coi club e le società sportive di diverse discipline, ma anche tra il pubblico. Di sicuro, la spinta principale per il ritorno di Champion in vista è stata l’utilizzo del brand da parte di diversi protagonisti dello star system internazionale. Insomma, se i Millennial sono tornati ad apprezzare un marchio che ha sicuramente fatto parte della loro vita e di cui, forse, conservano anche qualche cimelio, i Gen. Z vi si sono riavvicinati grazie alla spinta della cultura pop e del grande sport internazionale.
