Per alcuni, è il chiaro segnale della digitalizzazione inarrestabile che sta vivendo la società contemporanea. Per altri, è appena un trend momentaneo, da valorizzare in questa fase specifica ma che non avrà un grande seguito. Comunque la si metta, è ormai evidente: lo sport sta diventando virtuale. In quanto tale, non si gioca più su un campo, ma su schermo, e prevede una preparazione diversa da quella tradizionale. Non per questo, i cosiddetti e-sport meritano di stare in secondo piano.
Che cosa sono gli e-sport?
Gli e-sport sono sport elettronici, e come tali rappresentano una nuova frontiera dell’intrattenimento individuale o multiplayer. Possono allo stesso tempo essere definiti come la logica evoluzione di alcuni videogiochi specifici che, forti del proprio successo e del vasto pubblico raccolto, hanno cominciato a essere percepiti come attività sportive a sé stanti.
Intorno a questo mondo, a metà tra il videogame più tradizionale e la pratica sportiva più moderna, stanno già delineandosi numerosi eventi, capaci di polarizzare l’attenzione di un segmento di pubblico in netta crescita. Alcune competizioni presentano infatti montepremi di tutto rispetto e, attorno a esse, si sta organizzando, come su Betmaster Italia, un sistema di quote e scommesse che richiama molto da vicino quello che orbita intorno agli sport tradizionali.
Gli e-sport più diffusi
Il successo di questi sport innovativi non si lega soltanto alla qualità del videogioco in sé, ma anche alle nuove tecnologie che permettono ai giocatori di entrare in relazione gli uni con gli altri, e poi con il pubblico. Il sistema delle dirette e delle registrazioni delle proprie esperienze di gioco sta portando a un successo insospettabile alcuni videogame, grazie a un livello di interazione inedita con il pubblico. Gli spettatori, a differenza dei fan degli sportivi tradizionali, hanno la possibilità di seguire da vicino i propri beniamini, senza trascurare la possibilità concreta di giocare contro di loro o al loro fianco in alcune competizioni.
Al di là di questo meccanismo, che spiega buona parte del successo degli e-sport, alcuni particolari videogiochi sono riusciti ad assicurarsi tanta visibilità, da giustificare il loro passaggio a uno statuto diverso. Tra questi, spiccano di certo le simulazioni sportive in generale, così come quelle calcistiche in particolare: una specie di compromesso tra sport vecchi e nuovi. Non sono da meno gli FPS – First Person Shooter, ossia gli Sparatutto in Prima Persona. Tra questi, si distinguono autentiche arene di combattimento in stile battle royale e altri videogiochi che aspirano a simulare esperienze di guerra sempre più sofisticate. Infine, tra gli e-sport più famosi, si segnalano i MOBA, Multiplayer Online Battle Arena, cioè giochi strategici per più giocatori che si confrontano in un’arena virtuale.
Un nuovo giro di denaro
Un altro tratto evidente degli e-sport è il giro di denaro che stanno cominciando a convogliare intorno agli eventi più in vista. Delineare tutte le ragioni del successo di questo fenomeno è difficile, ma di certo sembra che dietro questo boom ci sia la possibilità di allenarsi e giocare molto più facilmente, rispetto agli sport tradizionali. Questo garantisce agli e-sport un alto numero di giocatori professionisti, ognuno con le sue nicchie di pubblico e appassionati, e un totale di spettatori molto più elevato e coinvolto rispetto alle competizioni più classiche.
Per questa ragione, si sta già delineando intorno agli e-sport un giro di sponsor, tornei, scommesse e competizioni mondiali tale da ricordare le maggiori leghe sportive. Montepremi milionari attendono i gamer più attenti e preparati, siano essi da soli o in squadra con compagni altrettanto allenati. Il pubblico è sempre più coinvolto dalle sessioni di gioco dei propri beniamini, ed è disposto a seguirli e sostenerli, comodamente da casa, anche nei più grandi tornei. Il futuro degli sport è ormai digitale: ecco perché non si fa altro che parlare di e-sport.