Tutte le donne da sempre cercano di provare ogni tipo di make up e come ormai risaputo esistono anche diverse tipologie di trucco adatte al momento della giornata o all’occasione che le vede coinvolte.
Truccarsi bene, inoltre, significa anche saper scegliere i cosmetici giusti e adatti al volto di ogni donna. Che vadano comunque a soddisfare determinate esigenze pratiche e quotidiane.
Oltre a sperimentare diverse tipologie di trucco in base alla pelle, alle pigmentazioni e molte altre caratteristiche delle donne si è arrivati anche a quella che sembrerebbe la moda del momento, ovvero il trucco semipermanente.
Cos’è e come funziona il trucco semipermanente?
Il tatuaggio semipermanente è una rivoluzione nel campo del make up, infatti, può essere fatto su qualsiasi parte del viso.
L’importante è capire il risultato che si vuole ottenere e determinare il trucco in base alle caratteristiche individuali del soggetto.
Il trucco semipermanente, oltre a garantire un make up sempre perfetto, riesce anche a mascherare dei piccoli difetti del viso. Proprio per questo è necessario affidarsi a una estetista esperta, che sia in grado di effettuare un lavoro professionale e impeccabile.
Si può definire un vero e proprio tatuaggio in quanto il lavoro svolto è proprio quello di iniettare dei pigmenti sottopelle, senza andare però troppo in profondità come invece accade nei tatuaggi decorativi.
Quante sedute occorrono per un buon risultato?
Normalmente per raggiungere un risultato perfetto e naturale occorrono due sedute per iniziare, dove nella prima fase si farà una traccia di base; mentre nella seconda si andranno a ridefinire i dettagli per un miglior risultato.
Solitamente tra la prima e la seconda fase è necessario attendere tre o quattro settimane, ma una volta concluse queste due sedute il ritocco avverrà solo dopo otto o dodici mesi, questo è soggettivo.
Persone con pelli grasse, così come anche pelli esposte ai raggi UV e cloro, avranno una durata minore del trucco semipermanente.
Fattori che influiscono sul trucco semipermanente
La tipologia di pelle è solo uno dei fattori che può influire sulla durata del trucco semipermanente. Bisogna, infatti, tenere conto anche dell’età e dello stile di vita della persona.
Una pelle grassa potrebbe accorciare di molto la durata del trattamento, in quanto, l’eccesso di grasso provocato dal sebo della pelle causa un assorbimento più rapido dei pigmenti.
L’età e il metabolismo sono altri due fattori che possono andare a diminuire la durata del trattamento. Nei più giovani, ad esempio, il colore tende ad essere assorbito molto più rapidamente dall’organismo rispetto ai più anziani.
Un altro aspetto da tenere in considerazione è l’incidenza dei fattori esterni sulla pelle. Infatti, lampade solari, esposizione al sole, sport, sauna e bagni in acqua salata, possono diminuire la durata e la stabilità del trucco semipermanente.
I vantaggi del trucco permanente
Questa tecnica permette, alle donne che ne usufruiscono, di essere sempre sistemate e in ordine. Inoltre, i risultati ottenuti possono avere un effetto molto naturale.
Quello che può sembrare svantaggioso è l’assorbimento naturale dei pigmenti, ma in realtà non lo è affatto. Questa tecnica, infatti, è stata studiata a fondo per evitare che, con il passare del tempo, i colori possano sbiadire o alterarsi rovinando così l’intero volto.
Inoltre, le mode e i gusti personali tendono a cambiare spesso, ecco perché è importante poter scegliere e con il trucco semipermanente finalmente le donne possono cambiare look ogni volta che il trucco sarà riassorbito.
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