Due osterie di Sassari nella guida Slow Food, uno è una new entry

Il vecchio mulino sassari

Il Vecchio Mulino di Sassari è entrato nella guida Slow Food.

Un altro locale di Sassari è new entry tra le osterie premiate da Slow Food. Si tratta del Vecchio Mulino, uno dei più conosciuti locali in città. La celebre guida ha premiato ancora una volta il settore della ristorazione in Sardegna, che sta vivendo un momento di crescita e riconoscimento.

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Riconfermata invece Su Recreu, che si trova a Ittiri, uno dei locali di maggiore eccellenza nella provincia di Sassari. In tutto sono passate da sette a undici i locali che hanno ricevuto le chiocciole da Slow Food. Nell’Isola sono entrate nella nuova guida anche ChiaroScuro e Transumanza a Cagliari, Da Andrea al Cavallera nell’isola di San Pietro.

Nel panorama isolano sono state anche La Locanda dei Buoni e Cattivi (Cagliari), Abbamele (Mamoiada), Il Rifugio (Nuoro), Letizia (Nuxis), Ada (San Sperate) e La Rosa dei Venti (Sennariolo).

In aggiunta a questi riconoscimenti, la Sardegna si distingue anche con il premio Novità dell’anno, assegnato a Babeuf di Cagliari, un locale che ha catturato l’attenzione per la sua proposta gastronomica fresca e coinvolgente, nonché per il suo impegno nella costruzione di una comunità di quartiere. La guida, che quest’anno celebra la sua 35/a edizione, include in totale 66 locali sardi, ben 15 in più rispetto all’anno precedente, e introduce una nuova sezione chiamata “Locali Quotidiani”.

Tra le novità inserite in questa sezione ci sono locali come Armidda di Abbasanta, Sa scolla di Cagliari, Sa rosada e Su tapiu a Mamoiada, Mere a Olbia, e molti altri, inclusi ristoranti a Sassari e Cagliari. Questi riconoscimenti non solo esaltano la qualità della ristorazione sarda, ma anche il legame profondo con il territorio e la cultura locale.

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