Le seadas diventano Igp.
Uno dei prodotti più conosciuti e apprezzati dell’isola, la seada, è pronta ad ottenere il marchio IGP (Indicazione geografica protetta). L’idea è in realtà esiste da tanto tempo, ma solo ora vede la sua prima concretizzazione: è stata infatti istituito un Comitato composto per il momento da dieci produttori sardi e la richiesta è stata inoltrata alle Politiche agricole e all’assessorato regionale dell’Agricoltura.
L’intento primario dell’iniziativa è, chiaramente, quello di portare in alto il nome dell’isola nella grande distribuzione, con un marchio che certifichi la provenienza del prodotto, al fine di evitare le spiacevoli repliche che spesso vengono fatte sui prodotti sardi.
Franco Calisai, proprietario del pastificio La Sfoglia d’oro di Sassari e presidente del comitato, commenta così l’iniziativa: “È ormai da tanti anni che abbiamo provato a muoverci in questa direzione e ora finalmente siamo riusciti ad iniziare, a fare il primo passo. Il Comitato è aperto a tutti quanti, chiunque vorrà aderire sarà il benvenuto. Più saremo e meglio sarà”.
“È importante che questo, così come altri prodotti nostrani siano riconosciuti come sardi anche al di fuori dell’isola, – continua – questo tipo di prodotto è consumato anche in altre parti d’Italia. A discapito però di fare le cose come si deve. È giusto che venga riconosciuta la vera origine dei nostri prodotti”.
Oltre a La Sfoglia d’oro, fanno parte del comitato La Casa della nonna di Bolotana, il Laboratorio di pasta fresca e pasticceria di Richard Marci di Cardedu, il pastificio Calitai di Cagliari, il pastificio Antonio Cossu srl di Iglesias, il pastificio Contini srl di Santa Giusta, I Sapori d’Ogliastra di Vito Arra, il panificio La fornarina di Marco Orrù di Cagliari e il Biscottificio Demelas di Stintino.