Dolore per la scomparsa di don Ignazio Carassino.
Ieri è stata una giornata triste per Ittiri, poiché ha perso don Ignazio Carassino. Il sacerdote era nato il 16 aprile 1934 da una famiglia profondamente radicata nella fede che, fin dall’infanzia, gli ha insegnato i valori cristiani. Oltre ad essere un grande studioso, era un uomo buono che, nel corso della sua vita, non ha mai dimenticato gli altri, aiutando, nelle sue possibilità e regalando un sorriso e un abbraccio a tutte le persone che si trovavano in condizioni di difficoltà o sofferenza.
Don Ignazio era conosciuto da moltissimi anziani e giovani, che lo chiamavano affettuosamente col nome di ‘Innatziu‘. Tutti lo conoscevano come il prete ‘speciale’, con la passione per la lingua sarda, logudorese per l’esattezza, e in rima. Una lingua della quale il sacerdote si è servito per la sua missione pastorale, e che ha voluto utilizzare per la sua opera ‘E contamus in Limba…‘, una raccolta di 20 parabole e una commedia, in due atti, sulla nascita di Gesù.
Don Carassino ha sempre rappresentato per Ittiri e per il Logudoro una grande risorsa culturale con particolare riferimento alla lingua sarda. Lui, su iniziativa dell’amministrazione comunale, ha fatto parte della commissione che valutava gli elaboratori del concorso letterario “Limba e Ammentos“, che, ogni anno, premia i migliori poeti e scrittori in ‘limba’. Gli insegnamenti di don Ignazio rimarranno, sicuramente, nei cuori di tutti gli ittiresi e non solo.
Stasera, alle ore 18, la salma verrà condotta nella chiesa parrocchiale di San Pietro in Vincoli, un luogo caro al suo cuore e a quello della comunità. Alle ore 20:30, si terrà una veglia di preghiera in suo onore, un momento di riflessione e condivisione per ricordare e celebrare la sua vita dedicata al servizio spirituale della comunità. I funerali si terranno domani, 27 ottobre, alle ore 11. La Santa Messa sarà presieduta dall’arcivescovo monsignor Gian Franco Saba, un’occasione per rendere omaggio a questo uomo straordinario che ha influenzato così positivamente le vite di tanti.