Quattro persone sono finite nei guai per spaccio di cocaina a Ittiri.
Detenevano un panetto di cocaina di un chilogrammo nella loro azienda agricola a Ittiri. A finire nei guai due allevatori di Ittiri e una coppia di Porto Torres, tra i 40 e i 45 anni, che sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia di Bonorva con quelli dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna.
Il 4 agosto scorso, i militari nel corso di un mirato servizio volto alla prevenzione e repressione di sostanze stupefacenti eseguivano un controllo in un’azienda agricola sita nell’agro di Ittiri, in località Ena Ortu. Una volta giunti sul posto, hanno notato la presenza di quattro persone riunite intorno ad un tavolo e due di queste (tra cui il titolare dell’azienda), alla vista degli operanti, si davano alla repentina fuga nelle compagne circostanti con una busta gialla in mano.
Grazie alla reattività dei Cacciatori di Sardegna, sono stati subito circondati e fermati. Nell’immediatezza li hanno perquisiti ed è stata trovata busta gialla che il fuggitivo aveva ancora in mano contenente 1 kg di cocaina, sostanza per il taglio, materiale per il confezionamento, bilancino di precisione e 5.450 euro in contanti ben occultati sotto un materasso.
Tenuto conto che il materiale per il taglio e confezionamento è stato trovato sopra il tavolo al centro della sala e che la cocaina nel panetto era purissima, come rilevato dal narcotest, si ritiene che tutti loro stessero effettuando operazioni preliminari allo smistamento al dettaglio. L’attività odierna ha permesso di dare un duro colpo allo spaccio di sostanze stupefacenti che dilaga sempre più soprattutto tra i giovani, permettendo anche di effettuare uno dei sequestri più grossi mai fatti nella zona.
Inoltre, si presume che la sostanza sarebbe stata immessa nel mercato a seguito delle operazioni di taglio proprio in occasione delle prossime festività fruttando anche 100.000 euro per gli indagati. Tutti i quattro soggetti sono stati così tratti in arresto e tradotti presso il carcere di Sassari Bancali a disposizione dell’autorità giudiziaria.