A febbraio i lavori per riqualificare il parco di Monte Muros.
Il parco di Monte Muros cambia volto e diventa un’area attrezzata. Sono stati aggiudicati alla ditta D&S Giardini S.r.l. e prenderanno il via lunedì 3 febbraio, i lavori di riqualificazione di un’area verde che presto sarà restituita agli abitanti del borgo e ai paesi vicini come un parco attrezzato per il tempo libero.
All’interno del polmone verde, confinante con i comuni di Cargeghe ed Ossi, per un’estensione circa 15 ettari saranno messi in sicurezza i sentieri, riqualificate le antiche sorgenti e rese fruibili le zone più pianeggianti con tavoli da picnic, barbecue e punti di osservazione.
Il parco Monte Muros si presenta come un’area naturale esposta prevalentemente a Nord-Est godendo di una posizione centralissima all’interno del centro abitato di Muros. I cambi di quota sono repentini, passando dai 302 metri agli oltre 400 metri della sommità del Monte. Per questa ragione, l’area è attraversata da diversi sentieri, di tipo sterrato, che seguono l’andamento delle curve di livello: i visitatori potranno scegliere quello più adatto alle loro esigenze: il “percorso dell’acqua”, caratterizzato dai rivoli che sgorgano dalle sorgenti; il “percorso dei piccoli” che unirà il giardino della scuola elementare sin dentro il parco, facendolo diventare parte integrante dell’attività didattica; il “percorso fitness” di circa 1,5 km, che potrà essere percorso per praticare jogging, footing o semplici passeggiate. La vegetazione è quella tipica della macchia mediterranea: olivi, olivastri, lecci, associati ad essenze arbustive come il lentischio, alaterno, viburno e corbezzolo. Anche la fauna è quella tipica sarda: sono presenti numerose specie di uccelli e rapaci notturni come barbagianni e civetta, ma anche volpi, cinghiali, testuggini, rospi e raganelle abitano i boschi e le zone umide.
”L’obiettivo specifico dell’Amministrazione comunale è quello di riqualificare l’area di Monte Muros e di renderla fruibile sia dalla popolazione locale che dai turisti che avranno il piacere di ammirare la natura incontaminata che offre il parco, rendendolo un attrattore per tutte le fasce d’età, spiega il sindaco Federico Tolu. Gli interventi saranno realizzati in piena armonia con il paesaggio, e consentiranno di fruire di tutte le bellezze paesaggistiche, di poter cogliere i frutti delle numerose essenze autoctone o di approvvigionarsi di un bene prezioso come l’acqua dolce, grazie al sistema idrico delle antiche sorgenti che alimentavano l’acquedotto cittadino”.
Ogni fruitore, inoltre, potrà conoscere il parco attraverso un apposito totem multimediale che ne racconterà la storia e fornirà ogni informazione utile non solo dell’area verde, ma di tutto il paese. Lungo i sentieri sarà posizionata apposita cartellonistica che aiuterà a far conoscere l’ecosistema, la flora e la fauna presente. Il parco sarà anche un grande laboratorio a cielo aperto: sono previste attività divulgative e didattiche con le scuole e con tuttala comunità, al fine di promuovere il rispetto dell’ambiente, mentre la custodia e il controllo saranno affidate tramite apposita convenzione alla Compagnia barracellare.
Il progetto è stato interamente finanziato con 200 mila euro dal GAL Anglona-Coros, all’interno della misura degli investimenti a sostegno delle infrastrutture turistiche su piccola scala.