L’impresa di Andrea Piras e Oscar Pilo.
A Olmedo il miracolo del riciclo dei fondi di caffè in funghi. I due maghi della trasformazione nella provincia di Sassari si chiamano Andrea Piras e Oscar Pilo, fondatori della società agricola Pi’n’Pi. “Il progetto è nato – spiegano – da Funghi Espresso, la start up di Antonio Di Giovanni”. Che nel 2014 dà vita all’idea di circular farm e a un network di imprese animate dallo stesso principio come quella poi creata, a proprie spese e con l’aiuto di Intesa San Paolo di Ittiri, dal duo Piras/Pilo. “Recuperiamo gli scarti – specifica Andrea – dai bar di Alghero e con quelli facciamo la ‘balletta’ da cui produciamo i funghi”. Antunna, cardoncello, cornucopia, djamor, coltivati e venduti lungo il loro breve interregno stagionale, quello d’inverno. Ma il processo non si ferma qui, perché le materie, esaurito il loro ciclo, sono date in pasto ai lombrichi – “i rossi californiani” precisano – che le trasformano in compost.
E qui riprende a correre il circuito vitale perché su quel terriccio – “Il fertilizzante migliore- interviene Oscar – sul pianeta terra”– si innestano le colture dei micro-greens, o micro-ortaggi, dall’alto valore economico e di gusto. “Si tratta di fiori edùli, cioè commestibili – raccontano i due imprenditori – che sono difficili da trovare e che consegniamo ai ristoranti di qualità”. Si parla, solo per citarne alcuni, di bietola a coste colorate, ravanello molto piccante di Sassari, capperi di nasturzio o chicche come l’acetosa venata rossa. Prodotti da chef, o per bartender in cerca di abbinamenti per i cocktail con l’aggiunta di erbe aromatiche o particolari tipi di peperoncini. Tutto questo riempie l’attività estiva di Andrea e Oscar attivi nel distribuire i loro prodotti realizzati, e tagliati freschi, in tre ettari di terreno indoor tra Alghero, Sassari e Porto Torres sia ai ristoratori che ai privati.
“E non intendiamo andare oltre”, aggiungono, assecondando una filosofia legata alla massima qualità ma sostenibile, “dove si produce senza utilizzare pesticidi, plastiche o altre aggiunte”. E dove ci si ispira alla Blue economy teorizzata da Gunter Pauli nel suo omonimo libro, improntata alla realizzazione di ecosistemi ragionevoli e lontani dagli sprechi. “L’Italia è uno dei leader del green in Europa”, afferma Andrea, confermando l’interesse per la pratica a livello nazionale ma anche sul piano locale. Si sta infatti creando un movimento underground nel sassarese che risponde a questi criteri e che “si dà una mano a vicenda senza gelosie”. Intanto Pi’n’Pi collabora con i ristoranti Musciora, Rafel, Pesce d’oro, Trigu e Nautilus di Alghero, la pizzeria Arra’s di Olmedo e la bakery 1986 di Sassari. L’obiettivo è sempre uno: impatto zero sull’ambiente. Un altro, grande miracolo.