Grande lavoratore e tifoso della Roma, Ozieri piange Salvatore vinto dal Covid

La morte di Salvatore Sechi ad Ozieri.

Ha lottato per anni come un leone Salvatore Sechi, 56 anni di Ozieri, riuscendo a sconfiggere tante battaglie con una salute precaria che negli ultimi anni lo aveva costretto ad un pensionamento anticipato. Ma alla fine ha dovuto cedere al Covid, del quale era risultato positivo circa un mese fa.

Era ricoverato da una quindicina di giorni nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Sassari, quando poche ore fa il suo cuore ha smesso di battere. Lascia la moglie Teresa ed il figlio Marco, che da tempo aveva preso il suo posto nell’impresa Saba Calcestruzzi, nella quale il padre Salvatore per tanti anni aveva lavorato come capo squadra. Sechi era un gran lavoratore: aveva iniziato giovanissimo, a quattordici anni, appena concluse le scuole medie.

Giocava nelle squadre di calcio locali Aurora e Frassati come mediano.
Era un grande tifoso della Roma, uno dei pochi in città. Un tifoso sfegatato che seguiva la squadra romana anche in trasferta. Persona solare e amichevole, lascia un grande vuoto tra i parenti e gli amici che lo hanno conosciuto ed i particolare i fratelli e le sorelle. I funerali si terrano domani pomeriggio alle ore 15 nella chiesa di Gesù Bambino di Praga ad Ozieri.

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