A Ozieri reti intelligenti per risparmiare acqua. E’ il primo Comune in Sardegna

Completati i lavori a Ozieri.

Ozieri taglia per primo il traguardo dell’ingegnerizzazione della rete idrica. I tecnici delle imprese specializzate incaricate da Abbanoa hanno completato l’installazione delle innovative valvole e dei misuratori di portate e pressioni nei serbatoi comunali e nei principali nodi degli oltre 33 chilometri di condotte al servizio del centro abitato. Ozieri era tra i primi 30 Comuni della Sardegna interessati dal programma “Reti intelligenti” che ha l’obiettivo di ridurre drasticamente le perdite idriche, garantire una più efficiente gestione del servizio e individuare le criticità che si celano nel sottosuolo e che spesso non emergono in superficie se non in presenza di perdite nelle strade.

Grazie alla fondamentale collaborazione dell’amministrazione comunale, tra i trenta Comuni interessati dal programma Ozieri è il primo centro dove si completano le operazioni. Il punto della situazione è stato effettuato questa mattina in Municipio con il sindaco Marco Murgia e i tecnici di Abbanoa.

“Esprimo la soddisfazione – dichiara il sindaco di Ozieri Marco Murgia – per un progetto di cui si abbiamo visto la nascita e siamo vedendo anche la conclusione. Spesso, da amministratori, capita di vedere le fasi della progettazione ma altri vedono la realizzazione delle opere. In questo caso invece il cronoprogramma è stato rispettato e questo è un grande risultato, buon frutto della concertazione e collaborazione tra i vari soggetti interessati e un reciproco riconoscimento dei ruoli tra Comune e Abbanoa”.

“C’è già un importante risultato – spiega il primo cittadino – . Se in precedenza il fabbisogno di Ozieri era di 3100 metri cubi giornalieri, oggi sono sufficienti 2400 metri cubi: ciò vuol dire che si stanno già risparmiando 700mila litri di acqua potabile al giorno. Tutti i sei serbatoi comunali sono stati dotati di valvole automatizzate di controllo dei livelli e altre apparecchiature speciali in rete hanno consentito di sezionare il sistema idrico cittadino in diversi distretti. Ognuno avrà una propria regolazione in base alle reali esigenze e, nel caso di guasti, sarà possibile circoscrivere la zona interessata da disservizi.

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